Dopo la vittoria per 4-0 contro il Liechtenstein, nel match valido per la qualificazioni ai Mondiali FIFA 2018, non poche sono state le voci di quelli che, nonostante i tre punti guadagnati dalla Nostra Nazionale in casa altrui, hanno storto la bocca per via del risultato non cosi rotondo come ci si aspettava, sopratutto se confrontato con quello della Spagna, attualmente in testa al nostro girone (per via della differenza reti, +14, rispetto al solo +7 dei nostri), che contro i giocatori del Principato, hanno vinto con un esagerato 8-0.
Ci si aspettava, pertanto, di più dagli azzurri di Ventura, oggetto di qualche critica dalla carta stampata, per via della poca incisività in sede d'attacco, sopratutto nel secondo tempo del match di cui sopra, anche se, a dirla tutta, non sono poi molte le, cosiddette, "goelade" della Nazionale azzurra.
Partiamo subito con il dire che, numeri alla mano, la Nazionale A (questo il nome ufficiale della "selezione maggiore maschile di calcio della Federazione Italiana Giuoco Calcio"), non ha mai segnato, in tutte le competizioni nazionali giocate fino ad ora dal giorno del suo esordio internazionale contro la Francia, il 15 maggio 1910 nell'Arena civica di Milano (concluso 6-2 per gli azzurri, con tripletta di Lana) più di sette reti. Vittima della più larga goleada azzurra, proprio la squadra transalpina, che nel marzo del 1925 perse per ben 7-0 il match amichevole di Torino, anche se, in quegli anni, non era così inusuale vedere match con larghi scarti (l'anno prima ne prendemmo noi 7 dall'Ungheria, con rete della bandiera di Cevenini su rigore).
Anche se andiamo ad escludere i match amichevoli, il numero sette, ritorna negli annuari della nostra Nazionale: infatti nella Coppa del Mondo del 1934 (la prima edizione, partecipata, e vinta dall'Italia), agli ottavi di finale, superammo gli Stati Uniti con il risultato di 7-1 (tripletta di Angelo Schiavio, doppietta di Orsi e reti di Giovanni Ferrari di Giuseppe Meazza allo scadere), risultato mai più raggiunto dalla Nazionale, che in media, negli 83 match finali della Coppa del Mondo, ha segnato "solamente" 128 reti (con una media di 1,5 a partita).
Rotonde anche le vittorie contro Turchia (6-0 con poker di Orlando e doppietta di Rivera nel match di qualificazione agli Europei del 1964) e Finlandia (6-1 nell'incontro di due anni dopo valido per la qualificazione ai Mondiali, con reti di Facchetti, Rivera, Bulgarelli e doppietta di Sandro Mazzola), mentre, a riprova dello strapotere della Nostra Nazionale negli anni '60, anche nei due playoff validi per l'ultimo posto dei Mondiali 1962, la squadra azzurra realizzò due goleade (4-2 fuori casa e 6-0 in casa) garantendosi il posto, a discapito della Nazionale di Israele.
Andando però a visualizzare la storia recente degli azzurri (dagli anni 2000 ad oggi, tanto per farla breve) si contano veramente sulla punta delle dita le vittorie con oltre tre reti di scarto della Squadra Nazionale: il 5-0 sopra riproposto del settembre 2010 in quel di Firenze, nel match contro le Isole Fær Øer, valido per le qualificazioni ai Mondiali 2012 (con reti di Gilardino, De Rossi, Cassano, Quagliarella e Pirlo), è il risultato più rotondo degli ultimi quindici anni, superando di poco i vari 4-0 dei match validi per le qualificazioni Mondiali 2002/Euro 2004 contro Lituania (doppiette di Del Piero ed Inzaghi), Galles e Azerbaigian (poker, in due gare, di Inzaghi e reti di Del Piero, Di Vaio e Vieri) ed i match amichevoli contro Tunisia (sempre un 4-0 nel maggio 2004, con reti di Cannavaro, Pirlo, Zambrotta ed autorete tunisina) e Germania, 4-1 nell'amichevole pre-mondiale del marzo 2006 (reti di Del Piero, De Rossi, Gilardino e Toni).
Negli ultimi cinque anni, invece, (match con il Liechtenstein a parte), da menzionare risulta solo la vittoria nel derby contro San Marino (4-0 a Bologna nel match amichevole del maggio 2013, con reti di Poli, Gilardino, Pirlo ed Aquilani), ed, anzi, da ricordare, purtroppo, ci sono sopratutto partite nelle quali abbiamo noi subito parecchie reti: in primis la finale di Euro 2012, persa 4-0 contro la Spagna, anche se altrettanto scottanti sono risultate le sconfitte con Brasile (4-2 in Confederation Cup 2013) e Germania (amichevole di Monaco dello scorso marzo) e Russia (3-0 nell'amichevole di Zurigo del giugno 2012).