Ci sono due categorie di persone che leggeranno questo articolo: c'è chi ha Rodrigo de Paul in squadra e ora finalmente si gode i frutti del suo investimento in sede di mercato; e c'è, invece, chi ha appena subito la doppietta contro il Genoa, maledice la Lega per l'assegnazione del 3°gol (non più autogol di Rubinho) e si sta contorcendo nel veder gioire il proprio avversario. 

A prescindere dalla vostra categoria di appartenenza, non è tempo qui di far polemiche, ma soltanto di analizzare la realtà: e i fatti ci dicono che Rodrigo De Paul è finalmente un fattore per i fantallenatori. Fino alla 27a di campionato l'argentino aveva raccolto il magro bottino di 1 gol e 1 assist, con prestazioni spesso tra il 5 e il 5.5. Poi la svolta: 3 gol in 4 partite, con due 6.5 e due 7.5 raccolti nell'ultimo mese. Non male per uno che tutti avevano già bollato come un flop... 

La pagella di De Paul contro il Genoa (redazione Napoli)

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Il grafico di Rodrigo de Paul (redazione Napoli)

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E se De Paul gira, con lui gira anche l'Udinese. Basta guardare i risultati delle ultime cinque partite: 3 vittorie contro Pescara, Palermo e Genoa, e due pareggi con Juventus e Torino, per un bottino totale di 11 punti in 5 partite. Del Neri &Co ora sono all'11°posto e possono ancora sperare nella 10° piazza occupata proprio dal Toro, distante 4 punti. Anche perché stare nella parte sinistra della classifica conta eccome, visto che ballano tanti bei soldini (vedi qui l'approfondimento sui diritti tv).

Il ragazzo nato a Sarandì di motivi per far bene ne ha eccome. Le qualità ci sono, la classe anche e l'età è tutta dalla sua (è un classe '94). Deve solo trovare un po' di costanza, così da scrollarsi di dosso quell'etichetta di "eterna promessa" che aveva prima al Racing e poi al Valencia. Anche perché il carisma non gli manca: scegliere la "10" che fu di Totò Di Natale non è roba da tutti. Resta da fare l'ultimo passo, forse il più difficile: dimostrare al mondo che quel ragazzo con la faccia pulita è finalmente diventato grande.