Prendete un pallone, Candreva, e la fascia destra. Metteteli assieme e, molto probabilmente, quello che ne uscirà saranno cross a ripetizione e qualche saltuaria bordata dalla distanza. Non è di certo una novità per chi segue l'andamento delle prestazioni di Candreva da tempo, ma la sua insitenza nel cercare la giocata prediletta è balzata all'occhio di milioni di italiani soprattutto durante i recenti play-off per la qualificazione al Mondiale di Russia 2018, persi malamente da un Italia stanca e senza alcuna idea di gioco. Candreva è stato uno dei primi a salire sul banco degli imputati, a causa delle troppe giocate imprecise, e, come funghi, sono spuntati sulla rete compilation di cross dell'esterno ex-Lazio. Il fatto è che, a tutti gli effetti, Candreva non aveva fatto niente di diverso da quello che solitamente fa tutti i week-end sui campi della nostra Serie A.

Quest'anno Candreva si sta dimostrano preziosissimo in ottica fantacalcistica, con ben 7 assist messi a segno in quindici giornate (praticamente un assist ogni due partite) ed una fantamedia del 6,77, su cui pesa, almeno per ora, l'assenza di bonus da +3. Di questi sette assist, ben sei sono arrivati grazie all'ausilio del cross, il fondamentale principale su cui Candreva basa il suo gioco, ricercato in maniera ossessiva-compulsiva in ogni occasione, possibile o impossibile che sia. Quest'anno il prodotto del vivaio della Lodigiani ha tentato già 110 cross (fonte dei dati Opta). Si, centodieci. Nessun giocatore in Italia si avvicina anche lontanamente a quella cifra. Del resto Candreva aveva già chiuso la passata stagione con ben 415 cross sul groppone, più di chiunque altro in Europa, e neanche di poco. Di questi 110 cross, solo 20 sono arrivati destinazione, una percentuale vicina al 18% che non è di certo entusiasmante. Basti pensare che Kolarov e Ghoulam, due dei migliori crossatori del campionato, hanno percentuali vicine o superiori al 25% (un cross su quattro andato a segno).

Candreva to Icardi, la massima espressione offensiva dell'Inter.

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Dando una rapida occhiata ai numeri sopraelencati, si capisce come l'appetibilità fantacalcistica ed anche pratica di Candreva si basi esclusivamente sulla mole di occasioni prodotte. Le occasioni da gol create in questo campionato sono già 47 (più di 3 a partita), più di chiunque altro in campionato. Il sistema di gioco dell'Inter ha spesso bisogno di trovare sfogo attraverso una sgroppata+cross di Candreva, la cui connessione mentale con Icardi è senz'ombra di dubbio tra le massime espressioni di intesa offerte dal nostro campionato, seconda, probabilmente, solo a quella che c'è fra Insigne e Callejon.

Qui Candreva non alza nemmeno la testa per vedere dove si trova Icardi.

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La mancanza di gol in queste prime quindici apparizioni stagionali è abbastanza anomala, visto che Candreva è tutto sommato un buon tiratore dalla distanza, dato che centra la porta con una percentuale superiore al 30%. Rispetto agli scorsi campionati, però, Candreva ha di molto limitato il numero di conclusioni, tentandone circa 1 di media a partita contro le 2,5 abbondanti della passata stagione. Meno tiri, più cross. Più assist, meno gol. Ecco come Candreva sta interpretando questa stagione.

Classica sgroppata+tiro di marca "candreviana". Di tanto in tanto questi tiri diventano preda di Icardi o Perisic, che si avventano in area cercando una deviazione, in un sistema caotico che comunque riesce spesso a smuovere le partite.

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Nonostante le buone prestazioni in campionato, Candreva rimane comunque un giocatore molto limitato, con difetti di letture palla al piede abbastanza evidenti. Anche il suo contributo difensivo è piuttosto scarso, con sole 7 respinte e 7 intercetti in stagione. La sua monodimensionalità, nel sistema di gioco dell'Inter di Spalletti, si sta però rivelando preziosa per l'Inter stessa ed anche per i fantallenatori che hanno deciso di puntare su di lui. E, quando è in fiducia, Candreva può tirare fuori delle giocate per nulla banali e che non appartengono tipicamente al suo repertorio classico.

Valter Birsa si starà ancora chiedendo se tutto ciò è accaduto realmente.

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Una delle rare occasioni in cui Candreva riesce a rendersi pericoloso nella zona centrale del campo. Destinatario dell'assist, chiaramente, Icardi.

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In definitiva, Candreva non sarà di certo un fenomeno o un tipo di giocatore sul quale puntare in maniera decisa per il futuro, fantacalcisticamente e non, ma è innegabile che, all'interno della sua comfort zone, sia ad oggi uno degli esterni migliori del nostro campionato.