C'era una volta l'imbattibilità di Buffon: quest'anno fa peggio di Berisha e Skorupski

Le scuole di pensiero dei fantallenatori sono tante, tantissime. Molte di queste si differenziano in base alle regole diverse che ogni lega può decidere di adottare: c'è chi ha sacrificato il 3-4-3 sull'altare del modificatore di difesa, chi spera nel gol pareggio/vittoria per raddrizzare partite storte. E chi punta tutto sui portieri. La maggioranza delle leghe prevede il bonus di imbattibilità del numero uno, che passa così da pezzo quasi secondario a base su cui costruire una fantasquadra dal futuro radioso. Per questo motivo da questo lato del fanta ci sono tre scuole di pensiero: chi conta sempre e comunque sui numeri uno low cost, che vuole arrivare ai difensori con il budget praticamente intatto e poco importa se chiude con un terzetto formato da Bizzarri, Gabriel e Posavec; chi sceglie in base alla tabella, e fa di tutto per assicurarsi gli estremi difensori di Genoa e Samp perché "così sono sicuro di avere sempre un portiere che gioca in casa"; chi vuole andare sul sicuro e spende e spande per i numeri uno dei numeri uno.

Ecco, tutti conoscono i numeri uno dei numeri uno. E tutti sanno che il numero uno dei numeri uno dei numeri uno ha un nome e un cognome: Gianluigi Buffon. Gli anni che passano non importano, lui resta una certezza. Come restano una certezza i tre che gli giocano davanti: basterebbe riuscire ad accaparrarsi due membri della BBC per avere il modificatore praticamente assicurato. Allora, per quale motivo, a maggior ragione se si utilizza il bonus imbattibilità, non bisognerebbe investire un decimo della posta (almeno) per scrivere in lista il nome di SuperGigi?

I più attenti, però, hanno notato che quest'anno c'è qualcosa che non va. Perché spesso la Juve, nonostante il risultato già acquisito, si è addormentata e ha preso gol evitabilissimi in momenti della partita in cui negli anni scorsi restava in controllo senza subire nemmeno un contropiede. Ed è successo seguendo quasi sempre lo stesso copione, e quasi sempre in casa: basti pensare ai gol subiti sul 3-0 contro Sassuolo e Atalanta (finale 3-1), o alla beffa di Chochev, che segna il gol della bandiera per il Palermo nei minuti di recupero con la Juve sul 4-0. Gol che per la classifica della Serie A significano poco, ma che possono fare la differenza in partite tiratissime delle fantaleghe. Abbiamo chiesto ad Opta una mappa dell'imbattibilità del campionato in corso, e ci siamo resi conto che Buffon ha fatto peggio di (o come) colleghi meno blasonati...

Ma tutto sommato cosa ci aspetta da lui? Che resti sempre imbattuto e regali sempre il +1 ai fortunati possessori? No, magari no. Però ci si aspetta un minimo di continuità con gli anni scorsi. Continuità che, a rileggere le statistiche delle passate edizioni della Serie A, sembra ormai un fattore perduto, almeno per questo torneo. Vero è che mancano ancora 11 partite alla fine del campionato, ma è vero pure che, come ci ricorda Opta, l'anno scorso (come nel 2011/2012) Buffon chiuse l'annata con la porta imbattuta per 21 volte, quota ormai matematicamente irraggiungibile anche se dovesse giocare tutte le partite. Quasi impossibili da raggiungere anche le 18 gare senza subire gol del 2014/2015 e del 2015/2016. Difficile, ma fattibile, arrivare alle 16 del 2012/2013.

Insomma, sembra complicato che Gigi chiusa la stagione con lo score degli ultimi campionati. Almeno, ha già fatto meglio delle due stagioni pre-filotto scudetto. E comunque, intendiamoci: nessuno sta dicendo che Buffon è un pacco. Anzi: sappiamo tutti benissimo che, nonostante l'imbattibilità non sembri più la specialità della casa, nonostante la fantamedia non sia la migliore, nonostante le candeline saranno 40, alla prossima asta tutti continueranno ad accapigliarsi per il portiere della Juventus.