Quando sembrava che l'occasione fosse ormai svanita, ecco l'ennesimo coup de théâtre del calcio italiano. In vista dell'impegno di martedì con la Svezia il CT della Nazionale azzurra, Giampiero Ventura, ha deciso di convocare il regista italo/brasiliano Jorge Luiz Frello Filho, meglio conosciuto come Jorginho. Dopo la convocazione di Devis Mangia in Under 21, per l'amichevole contro la Spagna del 13 novembre 2012, e quella di Antonio Conte in Nazionale maggiore, sempre per un impegno in amichevole, sembrava che il filo che portava Jorginho dall'azzurro del Napoli a quello della Nazionale si fosse ormai interrotto, anzi proprio qualche giorno fa il suo procuratore aveva ammesso che era più probabile una convocazione del Brasile che una dell'Italia.

Ora però è arrivata la prima convocazione per un impegno ufficiale e se il numero 8 partenopeo dovesse scendere in campo anche solo per 1' verrebbero di fatto annullate le possibilità di un suo futuro con la maglia verdeoro della nazionale sudamericana. Immaginiamo che difficilmente Ventura si sia lasciato travolgere dalla spinta popolare che voleva Jorginho in Nazionale, quindi la spiegazione più logica è che siano state le prestazioni del centrocampista a convincere il CT a cambiare definitivamente idea. Andiamo dunque ad analizzare l'andamento stagionale di Jorginho fino a questo momento, buttando inevitabilmente un occhio anche in chiave fantacalcio.

CENTELLINATO - Sulle 17 partite complessive ufficiali disputate dal Napoli finora nella stagione 2017/18, il centrocampista con i trisavoli di Lusiana, è sceso in campo 12 volte, per un totale di 1003'. Tra gli 11 titolari di Sarri, Jorginho è stato finora quello meno utilizzato, non a caso il tredicesimo azzurro in graduatoria per utilizzo è il suo alter-ego Diawara. Nonostante questo uso parsimonioso il numero 8 è sceso in campo in tutti gli impegni più importanti dei partenopei, dal doppio preliminare di Champions League contro il Nizza (175' sui 180' disponibili) e nei big match di campionato contro Lazio (70'), Roma (73') ed Inter (90'). L'utilizzo comunque non sfiancante di Sarri potrebbe permette a Ventura di avere un uomo riposato e lucido in una delle zone più fondamentali del campo.

AFFIDABILE - Come promesso ci facciamo aiutare dalle statistiche inerenti al fantacalcio. Nelle sue 8 presenze nella Serie A edizione 2017/18 Jorginho ha ottenuto una media voto del 5.81, che diventa una fantamedia di 6.12 considerando il gol su rigore realizzato alla quinta giornata, l'assist da fermo fornito alla settima e le due ammonizioni ricevute. Numeri non impressionanti che però nascondono dati che comunque fanno capire l'importanza di Jorginho nello splendido gioco sviluppato dal Napoli di Sarri. L'italobrasiliano, piazzato nel cuore del centrocampo azzurro, ha una percentuale di passaggi andati a buon fine nel nostro campionato pari al 92.8% su una media di 105.3 passaggi a partita; ovvero mediamente Jorginho tocca più di 100 palloni a partita riuscendo a capitalizzare il suo possesso servendo un suo compagno in almeno 92 casi. Considerata la scarsa qualità con cui si è espressa la Nazionale di Ventura nelle ultime uscite, avere un regista pressoché infallibile in mezzo al campo potrebbe dunque rivelarsi di fondamentale importanza nell'ottica della conquista dell'accesso ai prossimi Mondiali.

Spalletti e Jorginho si salutano al termine di Napoli-Inter (Getty Images)

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ESPERTO - Non si può certamente dire che Jorginho non conosca il calcio italiano. Il Verona lo nota all'interno di un progetto per scoprire i giovani talenti sudamericani e lo porta in Italia a 15 anni. Il centrocampista viene subito inserito nel settore giovanile scaligero e, dopo un prestito al Sassuolo ed uno alla Sambonifacese, fa il suo esordio in prima squadra il 4 Settembre 2011 nella sfida di Serie B tra il Verona e lo stesso Sassuolo. Da lì il percorso di crescita di Jorginho è inarrestabile e nel gennaio 2014 viene acquistato in comproprietà dal Napoli prima di essere completamente riscattato dagli azzurri nell'estate del 2015. Per lui finora sono state complessivamente 126 le presenze in Serie A e 18 quelle nelle varie manifestazioni europee, preliminari di Champions League inclusi. Ora è arrivato per lui il tempo di far valere la sua grande esperienza nel nostro campionato anche sui palcoscenici internazionali con la maglia degli azzurri.