Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Genoa);
Difensori: Davide Astori (Fiorentina), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Angelo Obinze Ogbonna (West Ham), Alessio Romagnoli (Milan);
Centrocampisti: Federico Bernardeschi (Fiorentina), Giacomo Bonaventura (Milan), Antonio Candreva (Inter), Domenico Criscito (Zenit S. Pietroburgo), Matteo Darmian (Manchester United), Daniele De Rossi (Roma), Mattia De Sciglio (Milan), Alessandro Florenzi (Roma), Riccardo Montolivo (Milan), Marco Parolo (Lazio), Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Eder Citadin Martins (Inter), Manolo Gabbiadini (Napoli), Ciro Immobile (Lazio), Graziano Pellé (Shandong Luneng), Nicola Sansone (Villareal).
C'è un dato, che potrebbe a breve amplificarsi ulteriormente, e divenire allarmante: ben 6 azzurri, della lista di Giampiero Ventura in vista delle sfide a Spagna e Macedonia, giocano lontano dalla Serie A. Un numero sicuramente rilevante, perché in proporzione parliamo di un 23% della rosa dell'Italia. Una percentuale che, in linea teorica, e visto l'andazzo, a breve potrebbe anche aumentare a dismisura. Ma andiamo per ordine.
Dai portieri manca Salvatore Sirigu, tornano a fare il titolare dopo la chiusura (nera) della sua lunga parentesi al PSG. Al Siviglia non ha giocato le ultime perché squalificato, ma il 29enne di Nuoro è già al suo 7° anno azzurro, e non vorrà certo inchinarsi alla crescita di Perin ed all'exploit di Donnarumma: per questo, in vista dei Mondiali 2018, continua a sperare, e sarebbe in tal caso il 7° della nostra lista di "italians" all'estero. Pochissime chances, invece, per De Sanctis (Monaco), Curci (Magonza), Mannone (Sunderland).
Tra i difensori, c'è la conferma di Ogbonna, rilanciato dal West Ham e dallo stesso Ventura, ed ormai punto fermo delle convocazioni. Con lui anche Criscito, la cui ultima apparizione azzurra risale però al 2014: si trattava peraltro proprio d'uno Spagna-Italia (1-0, Pedro), amichevole di Madrid.
Conferma anche per Darmian, che pur non giocando benissimo a Manchester è nel mirino di Inter, Fiorentina, Roma e Juventus, e che potrebbe fare il percorso inverso, tornando quindi in Serie A: al momento, però, è anche lui un "emigrato". Difficile immaginare, in tal senso, e sempre restando in zona "difensori", un ritorno alla convocazione per l'ex Milan Salvatore Bocchetti, ora tornato - e con discreto successo - allo Spartak Mosca, così come anche per Bonera (Villarreal) e Raggi (Monaco). Altrettanto difficile immaginare peraltro una crescita immediata del 24enne Piccini, giunto alla sua terza stagione al Betis, mentre di certo continuano a sperare i "tedeschi" ex Inter (e già Under 21) Luca Caldirola (Werder Brema) e Giulio Donati (Magonza).
Passiamo ai centrocampisti: Verratti e e sarà un punto fermo, mentre il suo amico e compagno al PSG Thiago Motta spera di poter tornare, per l'ennesima volta, nel giro azzurro. Sogna, e convintamente, Vincenzino Grifo, esterno ma anche mezzala o trequartista 23enne tedesco naturalizzato italiano, che nella scorsa stagione è stato protagonista della promozione del Friburgo in Bundesliga. A referto nel 2015-2016 ha messo ben 14 reti in 31 presenze, molte delle quali arrivate per via d'una facilità e precisione di calcio chirurgica. Manca da un anno, invece, la chiamata di Roberto Soriano, oggi al Villarreal, dove però gli manca il gol ed anche la medesima verve con la quale aggrediva l'area avversaria ai tempi della Samp. Fuori dai giochi - ma mai dire mai, con uno così - Andrea Pirlo, che nella sua seconda stagione in MLS con la maglia dei New York City ha anche trovato il suo primo gol a stelle e strisce. Nuova vita, poi, per Antonio Nocerino, tra i protagonisti di Euro 2012 (che terminò con la nostra debacle proprio contro la Spagna), nell'Orlando City di Kakà, che nonostante la lunga militanza, anche azzurra (dal 2007 al 2012, appunto). Non dimentichiamoci, in ogni caso, anche di Donadel (Montreal Impact), Marrone (Zulte Waregem) e Schelotto ( Sporting Lisbona).
Dulcis in fundo, gli attaccanti. Tanti, diversi, in giro per il Mondo. Il primo dei citati non può non essere Mario Balotelli, nuovo bomber del Nizza, che ha già dichiarato di voler tornare presto azzurro e la cui convocazione poteva andare in porto anche già per queste due partite, visto anche il momento no (e la conseguente mancata chiamata) di Simone Zaza, che valuta il ritorno alla Juventus, ma nel frattempo prova a rilanciarsi agli occhi di Bilic e del West Ham. E non dimentichiamoci, poi, degli ex azzurri Stefano Okaka (Watford) e Fabio Borini (Sunderland), Alessio Cerci (Atletico, in attesa del Bologna), Sebastian Giovinco (Toronto Fc) e Giuseppe Rossi (Celta Vigo). tutti ragazzi in grado di affiancare gli attuali convocati Graziano Pellé (Shandong Luneng) e Nicola Sansone (Villareal): se ci mettiamo anche Matteo Mancosu (Montreal Impact), Piovaccari (Córdoba) e Pasquato (Krylya Sovetov Samara), la lista è davvero completa. Se Ventura volesse, quindi, potrebbe eccome schierare un intero undici fatto di giocatori italiani militanti all'estero. E noi, che come sempre in quanto a fantasia non ci facciamo mancare nulla, lo abbiamo immaginato proprio così. Che ne dite? Che sono meglio gli italiani di casa nostra? Beh....concordiamo.
Ezio Azzollini