Che sia la tela del ragno o quella di un pittore poco importa a chi più di una volta ha dovuto provare il sapore agrodolce dei goal di Quagliarella. Tre maglie diverse e altrettanti prodigi di tecnica e rapidità di pensiero messi a segno contro quella che il centravanti stabiese sente come la sua squadra del cuore. Un amore apertamente dichiarato e interrotto da un’improvvisa cessione alla Juventus per ragioni che, stando alle rivelazioni di alcuni anni dopo, pare sia avvenuta per ragioni legate alla vicenda molto delicata di natura personale che ha coinvolto Fabio Quagliarella. Vicenda conclusasi dopo lunghe indagini da parte di polizia e magistratura, per un’esperienza che ha segnato la vita e la carriera del calciatore ora in forza alla Sampdoria.

Proprio con la maglia della Samp, Quagliarella ha segnato contro il Napoli una rete destinata a passare agli annali come tra le più belle degli ultimi campionati. Un colpo di tacco, spalle alla porta e con un solo angolo disponibile, improvviso quanto straordinario. Un gesto tecnico e atletico degno delle prodezze di Cruijff e Maradona. Una segnatura dal sapore particolare anche per il suo autore. Non è la prima volta che Quagliarella segna goal così. La sua carriera è ricca di goal spettacolari. Ironia della sorte, quelli più belli sono stati segnati proprio a svantaggio del Napoli. L’attaccante della Sampdoria non ha mai fatto mistero del suo attaccamento a una maglia che nella sua attività di calciatore ha indossato soltanto per una stagione a cui il destino pare abbia riservato un epilogo oscuro e irrilevabile, almeno fino a compimento delle indagini che hanno poi scoperto che Quagliarella era stato a lungo sottoposto a minacce e intimidazioni da parte di un agente di polizia postale nel periodo in cui il calciatore giocava all’ombra del Vesuvio.

Oltre alla rete segnata nella partita valevole per la terza giornata di campionato, di prodezze a firma del giocatore campano contro il Napoli se ne contano almeno altre due, volendo scegliere tra quelle più spettacolari ed esteticamente straordinarie. Tutte di destro, il suo piede naturale.

Una risale a quando Quagliarella vestiva la maglia dell’Udinese, il 31 gennaio 2009, nel giorno del suo compleanno. Al 45’ del primo tempo la punta dell'Udinese è a venti metri dalla porta quando di spalle riceve un cross basso proveniente dalla trequarti. Ha due difensori davanti. Invece di stoppare la palla, compie una rotazione improvvisa e di prima intenzione colpisce il pallone che finisce nell’angolo basso alla sinistra del portiere del Napoli. Tiro imprevedibile e imparabile. Il San Paolo applaude.

Alcuni anni dopo Quagliarella torna a giocare a Fuorigrotta con la maglia del Torino. La gara è valida per la sesta di campionato, stagione 2014\2015. Dopo pochi minuti, un lancio imbecca Quagliarella in posizione al limite del fuorigioco. Da posizione molto decentrata l’attaccante ferma la palla col petto e in girata perfetta fa passare il pallone in un angolo di tiro strettissimo. Traiettoria velenosa e perfetta, con la palla che termina verso il palo opposto. Goal di difficilissima e spettacolare esecuzione. 
Quagliarella nella sua carriera ha segnato altri goal al Napoli. Un altro con la maglia del Torino, su rigore, una volta con la casacca della Juventus e altri ancora. Il Napoli ha un tifoso che nel tempo si è rivelato molto “pericoloso”. Tra una confessione e una dichiarazione d’amore, un dovere alla professione che pratica ragione e sentimento.