La prima difficile stagione del Benevento nella sua storia è stata già più volte analizzata dagli amanti della statistica nel corso di questa stagione, la squadra campana ha polverizzato i record negativi relativi alle partenze peggiori ed al numero di sconfitte consecutive in Serie A, serie concluse entrambe col gol di Brignoli contro il Milan alla 15.a giornata, ma che comunque hanno contribuito al registrare il bottino meno ricco di punti nel girone d'andata da quando il massimo campionato italiano è tornato a 20 squadre, stagione 2004/2005 precisamente (tutti le statistiche qui considerate si riferiscono alle stagioni a partire da quell'anno al netto delle penalizzazioni): gli uomini di De Zerbi al giro di boa ci sono arrivati a quota 4 punti, ben peggio dell'Hellas Verona che alla 19.a giornata del campionato 2015/2016 si era fermato a 8 per poi retrocedere a fine stagione piazzandosi all'ultimo posto.
Partenza disastrosa parzialmente corretta nel girone di ritorno attualmente in corso, ma resta ancora una macchia evidentemente decisiva nell'esperienza della società campana in A: nessun risultato positivo fuori dalle mura amiche dopo 30 turni, il Catania nello stesso momento dell'anno era a quota 2 nella Serie A 2013/2014. Sempre alla 30.a giornata mai nessuno ha raccolto meno punti del Benevento, solo il Pescara l'anno scorso era a 13 esattamente come i giallorossi. E non è finita qui: un altro dato inquietante è quello dei gol subiti, infatti le 69 reti incassate ad oggi rappresentano una vetta inesplorata da qualunque altra squadra, lo stesso Pescara, sempre nel 2016/2017, ha limitato a 67 il numero dei palloni raccolti nella propria porta.
Un ultimo dato che, come se non bastasse la situazione in sé, sembrerebbe condannare il Benevento ad una certa retrocessione è la distanza fra l'ultima in classifica e la prima posizione utile per la salvezza: in sole due occasioni il fanalino di coda si è ritrovato alla 30.a giornata con un distacco pari o più elevato rispetto alla zona salvezza, nel 2005/2006 (Treviso a -13 dall'Udinese), e nel 2011/2012 (Cesena a -14 dal Lecce). Inoltre nessuna squadra in 20.a piazza a questo punto della stagione è mai riuscita a salvarsi, e solo in quattro occasioni (Brescia 2004/2005 poi 19°, Ascoli 2006/2007 poi 19°, Empoli 2007/2008 poi 18°, Reggina 2008/2009 poi 19°, Catania 2013/2014 poi 18°) ha migliorato parzialmente la propria classifica.
C'è tempo, però, per Letizia e compagni per chiudere al meglio e con qualche soddisfazione questa stagione, e magari preparare l'assalto ad un più maturo ritorno nel calcio che conta: già sabato appuntamento di gala al Ciro Vigorito, arriva la Juve campione in carica, i tifosi beneventani (e non solo) sognano lo sgambetto alla Vecchia Signora per dar vita ad una giornata storica, come poi potrebbe essercene un'altra a San Siro il 21 aprile per segnare l'accoppiata dopo il 2-2 dell'andata e congedarsi - si spera momentaneamente - dai piani alti.