La scorsa settimana su queste pagine abbiamo affrontato il tema relativo ai migliori assistman del campionato italiano esaltando quello che è il rendimento sorprendente di Luis Alberto (clicca qui) che è ad oggi colui che mette più volte in condizioni di segnare i propri compagni di squadra. Oggi proveremo ad ampliare il discorso valutando non quanti assist siano stati fatti dai centrocampisti, ma quanto i loro passaggi chiave siano decisivi ai fini di raccogliere dei bonus. Utilizzando i dati Opta analizzeremo quelli che sono i migliori dieci centrocampisti per passaggi chiave nell'arco di una partita e vedremo poi quanti ne servano perché si tramutino in assist: non si parlerà, quindi, soltanto dell'efficacia negli ultimi metri dei centrocampisti, ma di come anche i compagni di squadra di questi giocatori riescano a convertire i passaggi dei rifinitori sotto porta.
Partiamo con il dire che rispetto alla classifica dei centrocampisti con più assist (che trovate qui) ci sono tre differenze nella graduatoria dei passatori più abili in generale: dalla lista spariscono Douglas Costa, Verdi (secondi ex-aequo) e De Paul, per lasciare spazio a Calhanoglu, Suso e Cuadrado. Ma andiamo per ordine iniziando da chi domina anche questa classifica, ovvero Luis Alberto. Inutile ripetere e ribadire come lo spagnolo viva uno stato di grazia assoluto in questa stagione calcistica, pertanto ci concentriamo direttamente sui suoi dati: il laziale sforna di media a partita 2,6 passaggi chiave (un totale di 86 lungo tutto il campionato, anche qui il migliore fra i centrocampisti, secondo solo a Insigne nella classifica generale) che hanno garantito 12 assist sin qui in campionato. Questa analisi spiega che l'ex Liverpool ha bisogno di 7,2 passaggi chiave per realizzare un assist in questa Serie A, un numero sicuramente considerevole, ma non il migliore fra i centrocampisti.
Difatti in questa particolarissima graduatoria a ergersi sopra tutti è Juan Cuadrado che ha bisogno di 6 passaggi chiave per realizzare un assist. Il colombiano in stagione ha conseguito solo 6 assistenze, ma è anche vero che ha giocato la metà delle partite della Serie A a causa di un infortunio che lo ha tenuto fermo a lungo: nelle partite giocate ha fatto registrare 38 passaggi chiave e dunque un numero relativamente elevato che gli garantisce una resa eccellente, resa per la quale deve anche ringraziare la lucidità sotto porta dei suoi compagni di squadra che sprecano davvero poco.
Lo stesso non si può dire per Calhanoglu e Suso che sono il secondo e il terzo centrocampista in Italia per passaggi chiave a partita, ma che sprofondano nella classifica degli assistman a causa della scarsa vena realizzativa degli attaccanti del Milan e in generale di chi gravita attorno a loro: il calcolo è presto fatto. Al turco servono 32,2 passaggi chiave prima che un suo pallone si possa tramutare in un +1, mentre per l'altro spagnolo ex Liverpool ne servono 14,7. Questo dato è emblematico dei problemi in fase realizzativa del Milan, o meglio di come le punte siano state di poco apporto alla manovra rossonera e di come sfruttino pochissimo le imbeccate dei due rifinitori che stanno vivendo una stagione positiva, ma che hanno regalato poche gioie ai propri fantallenatori rispetto alle speranze su di loro riposte a inizio stagione. Ma, in vista dell'anno prossimo attenzione alla punta che comprerà il Milan perché anche il rendimento di questi due potrebbe aumentare considerevolmente, specialmente in zona assist.
Proseguendo nella carrellata di giocatori che spesso hanno provato a illuminare le manovre offensive della propria squadra ci spostiamo sull'altra sponda del Naviglio dove nella top 10 troviamo sia Candreva che Perisic. I due, dal punto di vista degli assist si sono fatti valere raggiungendo entrambi quota 8 assist stagionali. Anche per loro, però, si poteva fare di meglio da questo punto di vista: in stagione hanno necessitato rispettivamente di 8,52 e 8,92 passaggi chiave per trovare un assist vincente. Qui il problema - differentemente dalla coppia milanista - non riguarda il centravanti, ma il resto della batteria realizzativa dell'Inter. Perisic, il secondo miglio marcatore stagionale della squadra di Spalletti, non può fare assist a se stesso, e dunque può solo servire l'argentino e vede diminuire la propria efficienza in fase di rifinitura, così come per Candreva che ha una media leggermente migliore rispetto a quella di Perisic proprio perché lui ha sì potuto sfruttare le incursioni dell'ala croata ex Wolfsburg.
A completare questa graduatoria troviamo altri tre provenienti dai balcani e un belga: in ordine decrescente di passaggi chiave che si sono tramutati in assist troviamo Josip Ilicic, Valter Birsa, Miralem Pjanic e Radja Nainggolan.
Partiamo dall'atlantico che sta vivendo forse la sua miglior stagione dai tempi della Fiorentina a questa parte, ma avrebbe potuto fare forse anche meglio, almeno questo dice la sua media di 8,4 passaggi chiave per trovare un assist. Su questo dato pesa la scarsa vena realizzativa di Petagna e la stagione leggermente al di sotto delle aspettative di Gomez, fermato a più riprese da vari infortuni. Praticamente lo sloveno trova l'assist ogni 4 partite disputate, visto che completa 2,1 passaggi chiave a incontro, ma questo dato sarebbe potuto anche essere migliore se solo i beneficiari fossero stati più precisi sotto porta in svariate occasioni. Lo stesso discorso lo si può fare per Birsa che ha la stessa media di Ilicic, ma che vanta meno passaggi chiave a partita: questo dato, verosimilmente, spiega le difficoltà in zona gol del Chievo che si trova a convivere con una classifica complicata in questo finale di campionato e che ha visto scemare l'apporto del proprio fantasista oltre che quello realizzativo delle proprie punte; questo, unito a una difesa non più ferrea come quella a cui ci aveva abituato il club clivense, ha portato a questo finale di campionato rovente.
Gli ultimi due di questa graduatoria sono Pjanic (terzo miglio centrocampista da questo punto di vista) e Nainggolan. Lo juventino completa in media 2 passaggi chiave a partita e con gli 8 assist messi a referto in stagione fa sì che trovi il +1 ogni 7,25 passaggi chiave, praticamente un assist ogni 3 partite e mezza, non male da chi in teoria dovrebbe giocare davanti alla difesa bianconera e che basa buona parte del suo arsenale sui calci da fermo. Il migliore, però, resta il centrocampista giallorosso che in pratica trova un assist ogni 3 partite, frutto anche della molteplicità delle bocche da fuoco giallorosse. Nainggolan trova l'assist ogni 6,44 passaggi chiave e questo è un dato che in parte spiega la coralità del gioco giallorosso in fase offensiva e - parzialmente - lenisce la delusione dei fantallenatori che si aspettavano più dei 4 gol sin qui messi a segno dal centrocampista belga.
Non compare nella lista dei 10 con più passaggi chiave nel corso della stagione quello che è effettivamente l'assistman più efficiente della Serie A, vale a dire Simone Verdi. Il giocatore alla corte di Donadoni è distante dalla top ten, ma è quello che fra i centrocampisti quest'anno fa registrare il tasso di conversione più alto in assoluto: con i suoi soli 49 passaggi chiave totali ha servito 9 assist, il che vuol dire che per trovare un assist il giocatore scuola Milan ha bisogno di soli 5,3 passaggi chiave. Un tasso di efficienza altissimo per quella che è stata la vera rivelazione del campionato e che avrà sicuramente gli occhi puntati addosso nelle prossime aste. A maggior ragione se in estate dovesse cambiare maglia e trovasse un reparto offensivo con più frecce al proprio arco.