La 30esima giornata di A, che ha visto il suo apice ieri sera, con il match Scudetto tra Napoli e Juventus, si concluderà questa sera con la sfida del monday night tra Inter e Sampdoria. In quel di San Siro, infatti, alle 20.45, la squadra nerazzurra, allenata da Pioli, sfiderà la Sampdoria di Gianpaolo, per tentare di rimanere aggrappata al sogno europeo (l'altra squadra nerazzurra, l'Atalanta, che ha espugnato con un secco 5-0 il Ferraris, sponda genoana è lontana di 3 punti in classifica) e distanziare i cugini rossoneri (fermi a 54 punti, uno in meno rispetto all'Inter) in vista del derby previsto tra due settimane.

Dal canto suo, invece, la Sampdoria vive in acque tranquille di classifica, occupando attualmente la nona posizione, in coabitazione con il Torino del fenomenale Belotti, senza ambizioni particolari, poiché a 10 punti dalla squadra ottava in classifica (la Fiorentina), ma a ben 24 dalla zona retrocessione, occupata dal Crotone (vittorioso contro il Chievo ed a soli 5 punti dall'Empoli quartultimo in classifica). 

L'esito della sfida, pertanto, sembrerebbe scontato, anche e sopratutto per l'aspetto motivazionale del match, ma, nonostante anche le statistiche pendano a favore dell'Inter (che hanno vinto più della metà delle partite giocate contro i doriani), la sfida di Milano dovrebbe sicuramente far divertire i telespettatori; d'altronde, nel match dell'andata, a Marassi, le sorprese non mancarono e fu la Sampdoria ad avere la meglio, grazie ad una rete di Quagliarella che determinò la vittoria di misura dei blucerchiati (1-0) contro la squadra allenata ancora da  Frank De Boer (ma l'Inter di Pioli, attualmente, è tutta un'altra cosa ed inoltre Giampaolo stasera dovrà fare a meno del suo goleador, Muriel, infortunato).

Le due squadre hanno cambiato, nel corso degli ultimi anni, molti allenatori, infatti nel match della scorsa Stagione, a Milano, disputato nel febbraio 2016, la sfida vedeva di fronte Roberto Mancini contro Vincenzo Montella (due ex doriani doc, non allergici alle reti nelle sfide contro i nerazzurri, come successivamente vedremo), ed in quell'occasione ebbe la meglio l'allenatore nerazzurro grazie alle reti (sopra riproposte) di D'Ambrosio (abile a sfruttare un'azione da calcio d'angolo), Miranda ed Icardi (splendido contropiede finalizzato nel migliore dei modi) mentre la squadra dell'areoplanino segnò la rete  della bandiera solo al 90' con un destro di Quagliarella. 

Sempre numerose, comunque, le reti nelle sfide tra blucerchiati e nerazzurri (poco meno di tre a gara), con le maggiori goleade (se si escludo lo storico 7-1 da parte nerazzurra degli anni '50) conclusesi sul 4-0, risultato ridondante sia a favore dell'una, che dell'altra compagine: per i doriani, in match casalinghi, sono da ricordare i poker del 91/92 (in rete il duo Mancini/Vialli ed una doppietta di Lombardo) e del 98/99 (in quell'occasione addirittura tripletta di Montella, rivisionabile in calce all'articolo e gol di Ortega), mentre per i nerazzurri, è recentissimo il 4-0 corsaro dell'aprile 2014, ottenuto grazie all'espulsione di Eder (a suo tempo in maglia blucerchiata) dopo 20' per doppia ammonizione ed alle reti di Palacio, Samuel ed Icardi (doppietta per l'argentino)