Carlos Cuesta, allenatore del Parma, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Roma, in calendario mercoledì alle ore 18:30.
Parma, la conferenza di Cuesta
Di seguito uno stralcio del suo intervento:
"La Roma è una squadra fortissima, solida e con le idee chiare. Il suo allenatore è un riferimento per quello che ha fatto e ciò che ha ispirato. Una partita difficile, che affronteremo con la massima umiltà e fiducia".
Sulla formazione
"Noi proveremo sempre a scegliere i giocatori più pronti. Sappiamo che le partite durano più di novanta minuti. Dobbiamo essere tutti pronti per creare un impatto positivo. Adesso c'è un mix tra accelerare un processo di recupero e preparare la partita nel miglior modo".
Sulla Roma
"Noi ci aspettiamo una Roma che ha la volontà di giocare nella metà campo avversaria, che cerca di attaccare gli spazi, che prova a fare possesso palla per progredire insieme. Una Roma aggressiva senza palla. In funzione dei giocatori, sicuramente avranno caratteristiche diverse in campo e avranno variabilità. Può cambiare tanto davanti e anche sugli esterni. Hanno identità molto chiara e sanno cosa vogliono in partita. Sono solidi, hanno preso pochi gol, ma allo stesso tempo hanno flessibilità per affrontare la gara in modi diversi. Noi dobbiamo essere pronti per affrontare i diversi contesti".
Sugli infortunati
"Non lo sappiamo ancora, alcuni sono al cinquanta percento. Sembra che Ndiaye ci sarà, vediamo se ci sarà Almqvist. Rispetto agli altri nessuna novità".
Sulla classifica
"Non avevo nessuna aspettativa. Affrontiamo ogni partita per vincere. Cerchiamo di creare il livello più alto possibile di prestazione e portare a casa più punti possibile".
E ha concluso: "Ho visto una gestione del recupero fatta meglio, una costruzione più positiva sotto certi aspetti. Ho visto anche la possibilità di giocare con una linea a quattro, soprattutto nel secondo tempo, dove abbiamo avuto la possibilità di essere più solidi. La flessibilità della squadra in base a ciò che facevano loro è stata positiva. Soprattutto la maturità per sapere cosa fare nei vari momenti della partita. Anche la ricerca costante del gol e della vittoria".