Davide Nicola, allenatore della Cremonese, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro l'Atalanta, in calendario sabato alle ore 20:45.

Cremonese, la conferenza di Nicola

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"L’obiettivo diventa essere fluidi per più partite consecutive, ci sono altre aree di miglioramento. L’Atalanta rappresenta un’altra sfida nella quale servirà fare ancora meglio, con più velocità, capacità di lettura e meno frenesia. Sono imbattuti in campionato e consolidati nel panorama italiano e internazionale, hanno mantenuto una certa continuità con Juric, che è un allenatore che stimo e apprezzo moltissimo. Per noi sarà una partita tosta in un momento in cui si accumuleranno diversi impegni, abbiamo bisogno di interpretare posizioni diverse con giocatori diversi”.

Sulle rotazioni

“Le rotazioni ci sono anche dentro la singola partita, a me piace coinvolgere i giocatori per suddividere meglio le forze sui tempi di gioco o tra una gara e l’altra. Ognuno ha la possibilità di dare tutto ciò che ha nel tempo a disposizione, sentendosi partecipe. Sicuramente dovremo fare qualcosa, vedremo”.

Su Sarmiento

“Se possiamo vederlo dall'inizio? Sì, così come altri giocatori. Cerco di dare opportunità dal primo minuto, perché le scelte vanno contestualizzate all’avversario e ai compagni con cui giocano: alcuni hanno certe caratteristiche che vanno abbinate con altre, metterne solo alcune rischia di diventare pericoloso. Gli equilibri si basano sul modo di giocare, l’interpretazione dei giocatori che vengono scelti e l’avversario, per me il giocatore più importante è colui che determina, dall’inizio o a gara in corso”.

Su Vardy

“Penso che tutti siano d’accordo. Dopo alcune partite da subentrante, è stato schierato da titolare nel momento in cui avremmo potuto vedere il vero Jamie Vardy. Ha dimostrato grande capacità di aiutare la squadra, attaccare gli spazi e crearsi occasioni. Nel suo caso c’è solo da valutare la gestione del carico, perché i suoi numeri sono sempre stati molto importanti, da top player: se riesce a tenere quei numeri è più di un campione, ed è anche frutto della sua mentalità. Dobbiamo incastrare tutto per permettere a questa squadra per sfruttare qualsiasi caratteristica e possiamo farlo solo distribuendo il minutaggio, Jamie sarà utile in partita come i suoi compagni. I giocatori che abbiamo davanti hanno bisogno di ritrovare forma, brillantezza ed esplosività che si trovano solo giocando”.

Su Audero

“Emil è recuperato, domani faremo un briefing finale con i medici ma sicuramente sarà convocato”.

Su Grassi

“Speriamo di averlo a disposizione quanto prima, ha avuto un problema fisico. Ci sono state anche altre problematiche, ma queste situazioni mi suscitano sempre grande curiosità: mi piace sperimentare, in questo modo si possono aprire nuove possibilità e risorse. Trovare qualcosa di nuovo è sempre gratificante”.

Su Vandeputte

“Parliamo di un concetto che vale per Jari e per tutti i suoi compagni: nel momento in cui non si ha palla, bisogna difendere. A volte lo si fa nello spazio, altre più sull’uomo. Jari sta facendo un percorso per il quale deve cimentarsi in una categoria nuova, credo abbia dimostrato di essere un giocatore di qualità”.