Reduce dal pareggio col Cagliari, il Como si appresta a far visita al Torino nel match valevole per la dodicesima giornata di campionato.

Il tecnico dei lariani Cesc Fabregas ha presentato il match nella consueta conferenza stampa pre-partita.

Torino-Como, la conferenza stampa prepartita di Fabregas

"Sono tornati tutti bene, non Diao. Posch è tornato e classificato per il Mondiale, Vojvoda molto bene con il Kosovo, farà il playoff. L'Under della Spagna ha fatto bene. Sono tornati tutti contenti, Nico Paz solo una gara con l'Angola. Sono tutti a disposizione, non Diao, Sergi Roberto, Goldaniga nemmeno.

Quando vedi le partite, adesso vedi il Como molto dominante su tanti aspetti. Sono numeri molto importanti quelli che vediamo. Però, dal 30' al 60' abbiamo fatto una partita molto intensa. Se Diao avesse fatto gol, era in linea col difensore. Le tre occasioni di Morata... dopo l'ora di gioco, Morata doveva fare gol, la squadra non ha avuto l'aggressività di fare gol. Poi se la vuoi vincere senza senso, a volte la puoi anche perdere. Ma in quelle partite devi fare gol. Stiamo lavorando per questo, c'è un processo, ho fatto vedere video e sentire quello che devono essere. Anche nell'emozionare la gente. Non abbiamo quella fame di chi entra e vuole spaccare. Lo vedo con i ragazzi, ma è una cosa normale: tante volte a Jesus Rodriguez e Addai quando devono fare tap-in sul secondo palo non lo sentono. Ma è un processo".

Fabregas sul Torino

"Si deve affrontare la partita sempre al massimo. Se mentalmente pensi che sia difficile, sicuro lo sarà. Dobbiamo vincerla con le nostre carte, con quello che dobbiamo proporre. Però essere più ambiziosi, con più punti oltre a quelli che abbiamo. Tante le occasioni di fare il 2-0 con la Cremonese, a Napoli il rigore, a Cagliari 3-4 occasioni per fare gol. Dobbiamo gestirlo meglio, senza perdere la stabilità difensiva. Il Torino è una squadra che gioca con 5-3-2, con difensori esperti, Asllani ha fatto gol e viene dall'Inter, grande giocatore. Casadei lo conoscete, arriva dal Chelsea. Ché Adams è un giocatore internazionale, Ngonge giocatore differenziale con la sua squadra, ha vinto il campionato con il Napoli e mi piace molto. Squadra ben organizzata, Baroni è un grande mister. Anche l'ambiente, lo stadio e i tifosi, è forte. Dobbiamo andare là però con grandissimo piacere, anche se dopo la pausa nazionali dobbiamo affrontarla con grandissima attenzione".

Le condizioni di Da Cunha

"Sei qua tutte le settimane, lo vedo che non ha giocato quasi del tutto le ultime due partite. C'è molto livello e qualità, alcune volte giocherà e altre no. Sono contento di lui, molto, lo prenderei sempre in una squadra. Lo valorizzo molto. Penso che in 2 anni abbia perso tre allenamenti. Dice tutto della sua mentalità".

Fabregas su Morata

"Calma, capisco tutto però sarei più preoccupato se lui in ogni partita non avesse occasioni di fare gol, ma se riguardi tutte le partite in cui ha giocato ha avuto almeno un'occasione nitida per fare gol. Non è arrivato, ok, però le occasioni ci sono state e matematicamente arriverà il gol. Ho visto mille esempi di compagni nel calcio che alcune volte non si sbloccavano. Henry nei primi 6 mesi all'Arsenal non ha fatto gol, poi massimo gol scorre dell'Arsenal. Calma, valutazioni alla fine. Ho tanta fiducia. Non giudico il giocatore solo per una cosa". 

Fabregas su Kempf

"Col Cagliari non era al 100%, ma stava bene per entrare. Non si è allenato la prima settimana, ma ha fatto un allenamento lungo ieri. Forte, intenso, credo che sia a disposizione per riparte dal primo minuto".

Fabregas su Diao

"Per me è una cosa senza logica. È stato 7 mesi fuori, ha giocato 3 spezzettoni di gara, adesso va in Nazionale, si fa male e starà fuori. Poi magari andrà di nuovo nel Senegal. Nella testa del giocatore bisogna fare le cose fatte bene. Per me non c'è senso, a loro non interesserà niente, ma noi vogliamo la cosa migliore per il giocatore. Non deve andare. Lui è andato al ritiro con il Senegal con un problemino all'adduttore e ha fatto 2 allenamenti. Proveremo a farlo tornare con l'Inter, ma è più probabile riaverlo con la Roma".