Giorgio Scalvini, difensore dell'Atalanta, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport. Queste le parole del centrale della Nazionale, legato alla Dea da un contratto fino al 30 giugno 2028. 

Intervista a Scalvini

 
Poco più di 20 anni e 83 presenze con 4 gol e 5 assist tra i professionisti. Che effetto fanno questi numeri? 
«Soddisfazione, stupore, grande emozione. Mi sento solo di dire grazie a tutti gli allenatori del settore giovanile e a mister Gasperini che mi ha fatto crescere tanto e che mi ha dato la possibilità di esordire nel calcio dei grandi. Credo però che sia fondamentale vedere questi numeri come un punto di partenza, per cercare di fare sempre meglio». 
 
 
In campo ha la tranquillità dei veterani.. 
«Sono un p o’ così nella vita di tutti i giorni, è una questione di carattere. Anche il fatto di aver sempre avuto la possibilità di sbagliare, rischiando la giocata, ti permette di crescere con uno spirito e un’impostazione molto particolare. Speciale». 

Scalvini sul futuro


 
Gasperini è il tecnico del suo esordio tra i grandi: in cosa l’ha migliorata? 
«La verità? Tutto. Mi ricordo i primi allenamenti, lui ti tratta come se fossi uno del gruppo da tanto tempo. E questo è già un grande vantaggio. Ti senti importante. Sono cresciuto parecchio, sia sul piano tattico che tecnico ma anche di personalità. Nelle scelte». 
 
Ha appena rinnovato con l'Atalanta sino al 2028: che significato ha questa firma? 
«Grandissima felicità. Sono grato alla società, sono molto legato alla famiglia Atalanta. Ero un bambino, ora sto diventando uomo sempre con questa maglia. Sono felicissimo di stare qua, il mio unico pensiero è l’Atalanta e voglio solo migliorare. Con il lavoro. Ogni giorno». 
 

 
Dove può arrivare questa Atalanta? Lei non hai mai giocato in Champions League.. 
«Posso dire che siamo un grande gruppo, in campo e fuori, il rapporto è splendido. Ci sono giocatori di grande qualità e dobbiamo solo continuare a spingere cercando di eliminare quegli errori che ancora commettiamo. Guardiamo avanti con fiducia».

 
Scalvini sulla Nazionale

 
Chiudiamo con l’azzurro. A fine stagione la aspetta l'Europeo. Ci pensa già? 
«È sempre una grande emozione vestire la maglia della Nazionale. Quando abbiamo vinto l’Europeo io ero a casa che esultavo e giocavo con la Under 19. La convocazione comunque passa da quello che riuscirò a fare con la maglia della Dea».