Simone Inzaghi cambia l'Inter. La sconfitta con l'Udinese prima della sosta ha aperto una crepa tra le convinzioni del tecnico nerazzurro. La squadra non rende come vorrebbe e dovrebbe ed è soprattutto il rendimento difensivo che preoccupa in prospettiva. Bastoni, De Vrij e anche lo stesso Skriniar stanno deludendo, ma non sono di certo gli unici sotto uno standard di rendimento che era lecito attendersi.

All'orizzonte un doppio appuntamento cruciale: la Roma in campionato, da battere per non perdere altro terreno dalla vetta, e il Barcellona in Champions, fondamentale per avere speranze di qualificazione almeno da secondi del girone. Due gare che potrebbero vedere in campo una nuova Inter per uomini impiegati.

Inter, nuova formazione contro la Roma?

Da calendario, prima la Roma e poi il Barcellona. E allora ecco tutti i possibili cambi di formazione che Inzaghi sta studiando in vista della sfida ai giallorossi. Alcuni per scelta tecnica, altri forzati per via di squalifiche. Come quella di Brozovic, indispensabile nella mediana dell'Inter nonostante un inizio di stagione tra luci e ombre. La novità più grande può essere la titolarità di Asllani: l'ex Empoli freme e attende la sua chance, può arrivare proprio con la Roma al rientro dalla sosta. Verso la conferma Mkhitaryan, questa non esattamente una novità perché l'armeno ha già giocato dall'inizio a Udine a causa dell'infortunio di Calhanoglu. Il turco non è al meglio e probabilmente dovrà saltare anche il prossimo turno di campionato.

Ma è solo l'inizio. Inzaghi pensa di lanciare in via definitiva Gosens. Un po' perché Dimarco è in calo di prestazioni (tra l'altro ancora a quota zero bonus al Fantacalcio), un po' per salvaguardare l'investimento fatto dal club per strapparlo all'Atalanta. Finora il tedesco ha giocato veramente poco, ma è una situazione destinata a cambiare.

Occhio anche alla difesa. Acerbi potrebbe scalzare De Vrij e prendersi il posto dal 1' al centro della retroguardia, con Skriniar sul centro-destra e Bastoni braccetto mancino. L'olandese anche l'anno scorso è stato piuttosto altalenante, l'ex Lazio e Sassuolo è un pupillo di Inzaghi e sta già convincendo tutti per affidabilità e solidità, al netto di prestazioni di squadra complessivamente rivedibili.

Fari puntati, infine, sull'attacco. Lukaku sta per tornare, al fianco di Lautaro il belga ritroverà un posto che è suo di diritto. Si ricomporrà la LuLa che si è dimostrata efficacissima anche nelle prime partite di questa stagione. Torna in panchina Dzeko, pronto a subentrare così come Correa a gara in corso.