Davide Bartesaghi, terzino sinistro del Milan, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport prima del Derby di Milano.

 

Intervista a Bartesaghi

Emozione? «Di derby ne ho giocati tanti nelle giovanili, e l’anno scorso ho anche avuto la possibilità di entrare nel finale della semifinale di Coppa Italia. Scendere in campo dal primo minuto sarebbe un sogno, lo è da quando sono bambino. Sono milanista e lo è anche mio papà, quindi questa partita ha un valore speciale. Io mi metto sempre a disposizione del mister e dei compagni».

Modrić? «Modrić è un campione vero, uno di quelli da cui puoi imparare ogni giorno. Parliamo spesso, ci aiuta tantissimo. Da lui prendo esempio soprattutto per la mentalità e per il carattere che mette in campo in ogni partita».

Theo Hernández resta il riferimento? «Theo è sempre stato il mio punto di riferimento. Ogni tanto guardo i suoi spezzoni o gli highlights, soprattutto i gol. Però sto cercando di costruirmi un’identità mia. Voglio diventare semplicemente Bartesaghi, con le mie caratteristiche».

Under 21? «Cerco sempre di capire quando posso spingere. Se la mezzala mi copre, allora posso andare più alto. Contro il Montenegro siamo scivolati in diversi, ma avevo i tacchetti nuovi e il campo era molto difficile. Sono situazioni che capitano, l’importante è saper reagire».