Il Sassuolo è sicuramente la sorpresa del campionato post lockdown. Difficilmente i neroverdi raggiungeranno la zona Europa League, ma sono state gettate le basi per il prossimo anno. Queste le parole dell'amministratore delegato Carnevali ai microfoni di Radio Rai: "C'è grande soddisfazione, la nostra è una piccola società che però ha una sua storia e che negli ultimi anni è cresciuta molto. Speriamo duri a lungo, l'anno prossimo sarà l'ottavo anno consecutivo in Serie A. Già prima dello stop stavamo andando bene, poi dopo la ripartenza avevamo una base solida grazie al gioco. I ragazzi sono rimasti tutti presso la nostra sede, a Sassuolo, non andando all'estero durante il lockdown e anche questo ci ha facilitato. Molto dipende poi da ciò che ha fatto De Zerbi".

Sassuolo, il futuro di De Zerbi e Berardi

Si parla anche del futuro di De Zerbi, tecnico finito nel mirino di tantissimi club: "Non ho dubbi sul fatto che anche se dovesse arrivare un'offerta importante mister De Zerbi rimarrebbe qui con noi. Ho un grande rapporto con Roberto, è una persona seria e il nostro progetto è con lui. Dobbiamo continuare e lui è una pedina fondamentale per noi. Può essere che arrivi un'offerta ma resterà con noi, sarebbe lui il primo a non accettarla".

Berardi? Come società lo abbiamo sempre detto, ci piacerebbe che diventasse la bandiera del Sassuolo. È il vice capitano, sta facendo bene e ha grandissima qualità. Vorremmo tenerlo, poi vedremo cosa succederà. Vogliamo ottenere risultati sportivi importanti, con giocatori forti. Berardi è uno di quello. La volontà della società è quella di tenere i migliori".

Serie A, la data d'inizio del nuovo campionato

Il nuovo campionato dovrebbe cominciare il 12 settembre, ma qualche presidente vorrebbe far slittare questa data calcolando che il mercato chiuderà il 5 ottobre. Tra i patron che vorrebbero un inizio del campionato slittato di qualche settimana c'è Aurelio De Laurentiis, questa la risposta del Sassuolo: "Proporrà una sua idea, poi parleremo tutti insieme anche dei diritti televisivi. Serve buonsenso, negli ultimi anni è sempre mancato. Spero che la decisione che verrà presa sia fatta con il buonsenso, dobbiamo pensare al calcio in modo globale, non pensando solo alla Serie A. Per l'inizio del campionato dobbiamo guardare in faccia la realtà, credo sia difficile spostare quella del 12 settembre. Questo però è il problema minore".