Reduce dal successo sulla Roma, il Milan si appresta a far visita al Parma nel match valevole per l'undicesima giornata di campionato.
Il tecnico rossonero Massimiliano Allegri ha presentato il match nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Parma-Milan, la conferenza stampa prepartita di Allegri
"Affrontiamo una squadra che ha sempre lottato in tutte le partite che ha giocato. Alzano molto la palla, davanti c'è Pellegrino che è molto bravo sui duelli aerei e giocare a Parma è sempre complicato. Noi tra Pisa e Cremonese abbiamo fatto solo un punto, quindi bisogna prepararsi bene mentalmente. Non sarà una bella partita perché il Parma ti fa giocare male e sarà una sfida spezzettata. È da Udine che non vinciamo in trasferta, dobbiamo prepararci al meglio. Pulisic è recuperato, Jashari ed Estupinan stanno meglio. Rabiot e Gimenez tornano dopo la sosta.
Non pensiamo al derby che varrà tre punti proprio come la sfida di Parma. Vincere ci serve per la classifica e per passare una sosta serena, tanto al derby comunque non ci si arriva tranquilli. Pensiamo a Parma che sono tre punti più importanti rispetto a quelli nel derby.
Siamo solo alla decima giornata, ho imparato negli anni che i primi 6 mesi sono la preparazione per il rush finale e vanno fatti bene. A marzo bisogna essere nelle condizioni ottimali per giocarsi i primi quattro posti. La Champions è un maxi-obiettivo, vincere domani è un mini-obiettivo per raggiungerlo. C'è una buona armonia a Milanello, tutti sono partecipi delle vittorie delle squadre. Bisogna però mantenere l'equilibrio perché all'interno di un percorso ci sono gli imprevisti. Deve essere chiaro a tutti l'obiettivo finale, cioè tornare in Champions.
Gli infortuni avuti sono diventati un'opportunità per chi aveva giocato meno. Tutte le cose che succedono vanno viste come opportunità da sfruttare. Penso a Rabiot e Pulisic out, che hanno permesso agli altri di fare minutaggio".
Le condizioni di Pulisic
"Sta bene, ma ha fatto solo due allenamenti con la squadra. Ha una buona condizione, non so per quanti minuti".
Le alternative a Gimenez
"Nkunku ha fatto molto bene da centravanti contro la Roma e nonostante non abbia una grande fisicità ha retto bene. A Parma bisogna giocare molto bene tecnicamente e sbagliare poco, a differenza dei primi 35 minuti contro la Roma".
Le condizioni di Leao
"Leao ha avuto i crampi perché ancora non è al meglio delle condizioni. La prestazione contro la Roma deve essere la normalità per lui e per tutti".
Milan in difficoltà con le "piccole" ?
"Il problema è che abbiamo preso dei gol evitabili. Non sono state coincidenze i gol presi da cross contro la Cremonese oppure il fatto che contro il Pisa nel nostro momento migliore non siamo riusciti a raddoppiare. Dobbiamo migliorare perché quando capiamo che l'avversario è alle corde bisogna chiudere la partita. Vero però che nel calcio di oggi le partite non finiscono mai e bisogna stare concentrati fino alla fine.
Ho chiesto ai ragazzi di abbattere il numero di gol presi, ma non so cosa facevano l'anno scorso. Il numero di gol subiti è quello che conta di più a fine campionato perché se prendi 50 gol in una stagione per arrivare nelle prime quattro posizioni devi farne 150. Se gol fatti e gol subiti sono vicini è impossibile arrivare in alto".
L'assenza di un numero 9 in rosa
"Abbiamo Gimenez che quando recupereremo ci potrà dare tanto. Potremmo giocare anche senza centravanti come caratteristiche. Nkunku e Leao possono fare quel ruolo".
I tempi di recupero di Gimenez
"Penso che Gimenez ce la farà per il derby".
Il rinnovo di Maignan
"Chi è al Milan deve lavorare tutti i giorni con una passione per creare i presupposto per ottenere risultati. Dobbiamo tutti lavorare in questo senso. Mike è un grandissimo portiere, la società sta programmando il futuro del Milan: ci sono le persone che si adoperano per il bene del club. Noi pensiamo ad arrivare tra le prime quattro".
Allegri su Modric
"Capisce prima dove finisce prima la palla, ma è tutta la squadra che quando è senza palla si mette nella condizione di difendere. Bisogna migliorare la fase realizzativa, lo ripeto, perché la percentuale è bassa rispetto a quanto creato".
Ipotesi tre punte
"Lo vedremo durante la stagione: ci sono momenti in cui si può giocare con tre punte, ma è una crescita che la squadra potrà affrontare e soprattutto sostenere. Ed è una situazione legata anche ai cambi a disposizione, ma tutto dipende dalla disponibilità dei giocatori quando non abbiamo palla. Nel calcio di oggi non è possibile difendere in sette o otto".