In attesa di capire se le indiscrezioni dal Consiglio di Lega che c'è stato questa sera, saranno una sentenza anche per domani, è già noto che quattro partite della 20ª giornata della Serie A 2021/22 non si giocheranno a causa di differenti situazioni d'emergenza legate alla pandemia da Coronavirus.

Ad essere intervenute, così come accaduto anche durante lo scorso campionato, sono state le Asl locali, che in base alla situazione di contagi e contatti stretti tra positivi hanno imposto obbligo di quarantena e isolamento domiciliare agli interi gruppi squadra. 

Vediamo caso per caso qual è lo scenario allo stato attuale delle cose.

20ª giornata Serie A, quali partite non si giocheranno?

Sono almeno altre quattro le partite che non si giocheranno. Si sarebbero dovute giocare tutte domani, giovedì 6 gennaio: cosa succede al Fantacalcio l'abbiamo spiegato nelle scorse ore

Di seguito, invece, la lista dei match che non si disputeranno.

Da monitorare, infine, i possibili sviluppi relativi a Juventus-Napoli, partita però che quasi certamente si disputerà. 

Le partite che non si giocheranno non verranno rinviate dalla Lega

Il Consiglio di lega si è riunito in via straordinaria questa sera. Confermata la linea 'dura': nessuna partita in calendario verrà formalmente rinviata

Cosa implica tutto ciò? Che le 4 squadre non fermate dalle Asl - si tratta, nello specifico, di Fiorentina, Venezia, Atalanta e Inter - dovranno necessariamente presentarsi sul campo (nei casi di Inter e Venezia sostenere anche una trasferta), comunicare le formazioni ufficiali e poi aspettare i canonici 45 minuti al termine dei quali l'arbitro fischierà, assegnando loro la vittoria a tavolino. 

Poi sarà tempo di rinvii e aule - virtuali? - di tribunale. Dove le società esporranno le loro ragioni e i divieti imposti dalle autorità sanitarie locali. In caso in cui la giustizia dovesse dar loro ragione - in questo senso, il caso del Napoli dello scorso anno potrebbe fare giurisprudenza, la Lega dovrà poi trovare una data utile in un calendario di per sé già fitto di impegni. 

Cosa prevede il regolamento UEFA? 

La linea della Lega trova manforte in quella UEFA. Le partite si possono disputare a meno che una squadra abbia meno di 13 calciatori professionisti (primavera inclusi) a disposizione, tra cui necessariamente un portiere. 

Da quel che filtra dal Consiglio di Lega, si ricorrerà al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non avrebbero tenuto conto delle disposizioni sulle quarantene dello scorso 30 dicembre.