Milan-Sassuolo è stata non solo l'occasione per assistere ad una partita spettacolare, ricca di gol, emozioni, e rimonte riuscite, ma anche la prima partita ufficiale in cui Montella ha avuto modo di testare un modo già caro al Diavolo della scorsa stagione: senza Romagnoli, e con Abate al posto di Calabria, la difesa è stata cambiata solo in parte, mentre da alla cintola in su i tifosi hanno assistito ad una piccola rivoluzione. Suso ha giocato molto più accentrato rispetto al classico tridente con Niang e Bacca, ed il francese è stato sostituito - almeno dal 1' - con Luiz Adriano, che l'aeroplanino aveva spiegato voler testare da esterno

Quel che ne è venuto fuori, in realtà, è stato un più canonico 4-3-1-2, con Bonaventura nuovamente interno sinistro, e la coppia tutta sudamericana che già aveva fatto fatica lo scorso anno, a calpestarsi un po' i piedi, davanti. Tutto è cambiato al momento del subentro di Niang: l'ex Montplellier - che, ricordiamolo, nonostante la già lunga militanza deve ancora compiere 22 anni - ha aperto il gioco, allargato il fronte offensivo, e soprattutto lo ha rifornito di quella indispensabile dinamicità che Adriano non riusciva a regalare alla manovra. In mezzo, poi, è arrivato l'altrettanto (in realtà più) giovane ed effervescente Locatelli, che ha piazzato un gran gol ed iniziato a rifornire il tridente di una lunga serie di buoni lanci. 

Punto fermo resta bomber Bacca, che Montella ha definito comunque un non-intoccabile - "Credo ci siano calciatori che possano sostituirlo" - senza, però, in realtà, puntare su nessun altro a parte il colombiano. Lapadula ha fallito l'unica occasione che gli è stata concessa dal 1', e da allora praticamente è tornato ad essere un fantasma. L'impressione, quindi, è che a maggior ragione con la mancanza dell'impegno infrasettimanale dovuto all'Europa, il tecnico rossonero continuerà inevitabilmente ad affidarsi al 4-3-3, accantonando il trequartista, ma soprattutto Luiz Adriano e Lapadula. I quali ad oggi, sono delle semplici riserve, ed in quest'ordine gerarchico, di Bacca, il cui rendimento continua ad impressionare: con il rigore segnato al Sassuolo, in Serie A Carlos ha siglato il gol numero 24 su 46 conclusioni complessivein porta. Un dato che non può non "intimidire" i suoi rivali rossoneri.

Ezio Azzollini