Stanislav Lobotka si prende la sua rivincita. Complice l'assenza temporanea per infortunio di Demme, il centrocampista slovacco sta giocando con continuità al fianco di Ruiz nella mediana a due di Spalletti, peraltro con buoni risultati. E tra i suoi pensieri c'è ovviamente ancora la parentesi "offuscata" quando in panchina c'era ancora Gennaro Gattuso. Di seguito le sue parole nell'intervista concessa a "Sport Aktuality".

Sugli obiettivi

"L'inizio di stagione non è stato facile. Nella prima partita siamo rimasti in 10, ma fortunatamente siamo riusciti a vincere. Non è stato il massimo nemmeno nella seconda partita, ma abbiamo ottenuto ancora tre punti. Molte squadre si sono rinforzate, il campionato sarà più equilibratoVogliamo entrare in Champions League e cercheremo sicuramente di lottare per vincere anche il titolo".

Sul futuro

"Non penso al futuro. Il calcio cambia velocemente. Un mese e mezzo fa nessuno credeva che avrei iniziato una nuova stagione da titolare. Fra qualche settimana di nuovo tutto potrebbe essere diverso. Vedremo come evolverà la situazione".

Su Spalletti

"È cambiato tutto dalla preparazione estiva. La comunicazione dell'allenatore era diversa rispetto a quella di Gattuso. Semplicemente, si è improvvisamente interessato a me. L'allenatore vuole giocare di più in mezzo al campo, noi puntiamo sul calcio combinato. Mi sta bene e cerco di ripagare la fiducia".

Su Gattuso

"Se Gattuso fosse rimasto in squadra, avrei potuto perdere anche dieci chili e probabilmente non avrei giocato ugualmente. Fortunatamente per me, è arrivato un nuovo allenatore e ha espresso interesse per farmi restare. Mi sentivo sicuro, quindi non sono voluto andare da nessuna parte".

Lobotka (Getty)
Lobotka (Getty)