"Fantacalcio? Bello. Perdere al Fantacalcio? Brutto. Farlo giocando in dieci? Tragedia". 

- semicit. un qualsiasi fantallenatore

Che tu sia un fantallenatore occasionale, il più infervorato amante del modificatore difesa o un mantrista della prima ora, a nessuno - nessuno, diciamo per davvero - piace giocare in dieci. Perdere, sicuramente. Ma in fondo, a ben pensarci, anche vincere. L'avversario ha una scusa già pronta, additerà la vittoria al caso fortuito e tutto cadrà nei soliti, immancabili ma non per questo riproponibili, cliché

La nostra, allora, diventa una missione quasi sociale. Educativa della vittoria quanto nozionistica per la schivata della tragedia. 

Tredici nomi, tredici salvezze in cui rifugiarsi. Che indipendentemente dal loro valore fantacalcistico, oltre la validità intrinseca dei loro connotati, riescono a fornirci un'ulteriore qualità: quella di non tradirci mai.  

Consigli Fantacalcio: chi prenderà sempre voto. Capire questa lista  

Volevate subito i nomi? Ci sta. Tanto lo sappiamo che la maggior parte di chiunque dovesse incappare in questo titolo provocatorio scorrerà in maniera poco professionale l'articolo fino a quando una lista di nomi non comparirà sotto i loro occhi. 

Ma loro non avranno gli strumenti per capirla fino in fondo. Voi, stoici rispettosi delle intenzioni dell'autore, sì. 

E allora subito i criteri che vi guideranno nella consultazione.

Non sono stati inseriti, banalmente, dei portieri. Premesso che se non sapete come muovervi in maniera di estremi difensori siete degli sprovveduti e dovete subito correre ai ripari, non sprecheremo slot preziosi in questa sede per ricordarvi che Montipò o chi per lui, con buona probabilità, le giocherà tutte e 38. O avrete la sua riserva o altri due (si spera) titolari. 

Né tantomeno, in questa lista, troverete attaccanti. Perché perfino per i diversificatori più sopraffini di bonus a caccia dell'esotico - oggi i nostri influencer direbbero etereo o croccante - l'attaccante deve averne un'altra, di qualità: segnare. 

Un ultimo avvertimento: non si tratta di 13 sconosciuti che solo chi leggerà questo articolo conoscerà d'ora in avanti. Non si tratta di 13 assi nella manica con cui stupire i vostri avversari vantandovi di quanto siano esclusive le vostre fonti. Giocatori infortunati che tornano al mondo dei vivi. Quelli che leggerete di qui a poco - la sentite quella tensione che sale stile Aranzulla? Quando cercate disperatamente una semplice informazione e non siete neanche lontanamente vicini ad ottenerla? Ti spiego come utilizzare questa lista. Se sei arrivato fin qui... - è una lista di 13 giocatori che, di per sé, hanno già una loro identità. E che oltre quella, oltre quel valore che già gli si riconosce vantano un ulteriore punto di forza: giocano sempre. 

Patti chiari, amicizia lunga. Non tacciateci di scoperta dell'acqua calda. Come? Non hai ancora scoperto l'acqua calda? 

Se non vedi l’ora di saperne di più, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e passiamo subito al nocciolo [...]. Coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ritieni opportuno [....]. Leggi attentamente le indicazioni che sto per darti. Scegli la soluzione che ritieni più adatta... 

Consigli Fantacalcio: 13 giocatori che prenderanno sempre voto 

  • Angelino: Ok. Gasperini non sarà De Rossi, Juric o Ranieri. Ma se già in tre lo hanno sempre schierato, premesso che la Roma sembrerebbe (oggi) avere qualche alternativa in più, non ci sono validi motivi per pensare che quest'anno la musica sia diversa. Cercate un top di difesa che giochi sempre? Lo avete trovato. 

  • Baschirotto: il gol alla prima giornata complicherà tantissimo le aste, possiamo immaginarlo. Quel che sappiamo per certo, invece, è che la Cremonese, qualche imbarcatina, rischia pur sempre di prenderla. Se e quanto sia lecito spingersi in là per averlo non sta a noi dirlo - o forse sì - ma sappiate che il Baschi le giocherà praticamente tutte. Porto sicuro. 

  • De Roon: da Gasperini a Juric c'è una costante che non cambia. Non sarà il più appariscente della lista, il più redditizio dell'Atalanta, ma se cercate una pedina di cui potervi sempre fidare a centrocampo, eccola qui. E aggiungiamo: in un'annata in cui il sospetto di downgrade per la Dea inizia a far parte del percepito generale, magari De Roon potrebbe venir via a qualcosina di meno. Opportunità. 

  • Di Lorenzo: non c'è molto da aggiungere. Aumentano gli impegni con la Champions, ma capitan Di Lorenzo difficilmente non le giocherà tutte. È stato così con Spalletti, con il triumvirato Garcia-Mazzarri-Calzona. Lo è già stato con Conte (con ottimi risultati) e lo risarà ancora nel Conte-bis.  

  • Freuler: stesso allenatore, stessa squadra, stessa storia. Freuler gioca, lo fa sempre. Lo scorso anno anche un gol e un assist. Chi punta sulla voglia di migliorare il proprio score? 
Ehi, tu! Non segnerò così tanti gol, non sarò una fucina di assist ma di me, caro fantallenatore, puoi fidarti. Gioco SEMPRE (Getty Images)
Ehi, tu! Non segnerò così tanti gol, non sarò una fucina di assist ma di me, caro fantallenatore, puoi fidarti. Gioco SEMPRE (Getty Images)
  • Guendouzi: in una Lazio senza mercato, nonostante il cambio di guida tecnica, appare un inamovibile. E aggiungiamo, un po' come per De Roon ma con i bonus che iniziano a diventare qualcosina di più sostanzioso: i biancocelesti, complice l'estate turbolenta e a zero arrivi, non hanno i fari puntati addosso. Voi approfittatene. Potreste, in un colpo solo, ritrovarvi un super-titolare ed un centrocampista da bonus. 

  • Karlstrom: Atta? Fortissimo. E che personalità. Lovric? Batte tutti i piazzati. Ma chi è che gioca sempre, chi? Proprio lui. Che l'anno scorso ha segnato 0 gol. Ma quest'anno... 

  • Luperto: lo stacco imperioso che svetta tra i difensori avversari, il pallone che si deposita docilmente nelle maglie della rete. Chiunque dovesse ancora fare l'asta ha forse smesso di respirare per qualche secondo: un prezioso bonus che evapora. Di uno che del "non ti tradisco mai" ne ha fatto una fede. Quintessenza del fantacalcio, Sebastiano non ci lascerà mai senza un riparo sicuro. Mai. 

  • Mancini: non che dovesse acquisire chissà che status, ma Mancini gioca. E lo farà anche con Gasperini, senza ombra di dubbio. Anzi: quest'anno potrebbe essere lecito aspettarsi un salto in avanti da un punto di vista della maturità professionale, in un calcio come quello del Gasp che esalta le doti dei difendenti in campo aperto ed in un contro uno. 

  • Martin: squadra solida difensivamente parlando. Stesso allenatore dello scorso anno. Nel suo caso specifico, una certa attitudine all'assist. Impossibile dire 'non sottovalutatelo', perché otto +1 finiscono per essere notati anche da chi all'asta chiama ancora Javier Zanetti a uno credendo di essere simpatico. Però, ricordatevi che tra tutte le altre qualità, Martin ha anche quella di essere un titolare inamovibile. 
Lo volete capire o no che sono un fenomeno di questo gioco? (Getty Images)
Lo volete capire o no che sono un fenomeno di questo gioco? (Getty Images)
  • Politano: centrocampista che gioca in avanti. Molto in avanti. Avvezzo al bonus, in una squadra candidata alla vittoria. Che ha esordito che meglio non si poteva. Che gioca sempre, a prescindere da chiunque il calciomercato possa portare in terra azzurra. Ci fermiamo qui, per il bene di tutti.

  • Rrahmani: credete che qualcuno possa togliergli il posto? Vi sbagliate. Per tutto il resto, non prendetevela con noi. Vi abbiamo solo detto che gioca sempre. 

  • Vasquez: prendete quello scritto per Martin, confermate in blocco la prima parte e nella seconda sostituite gli assist con i gol. Ben tre centri lo scorso anno, ma l'indole di andare lì, in area di rigore, a disturbare gli avversari potrebbe generare anche qualcosina di più. Per il resto? Che dobbiamo dire, gioca sempre...