"Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore che non sia cinese per evitare crisi diplomatiche con il presidente del vostro club del cuore; scegliete lavatrice, macchina, lettore mp3 e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici. Scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa che non sia a tinte nerazzurre, scegliete il fai-da-te, Gabigol che vi aiuta coi lavoretti di casa e chiedetevi chi siete la domenica mattina, ma anche il sabato pomeriggio, sera, a tratti il venerdì e perché no? Anche martedì, mercoledì o lunedì sera. Scegliete di sedervi sul divano a gustarvi un’intensa giornata di sani valori sportivi e di condivisione, mentre assaporate le prelibatezze culinarie che vi suggerisce la premiata ditta Gomez-Petagna. Alla fine scegliete di vivere, di tirare le cuoia in un ospizio con schermo gigante in occasione del torneo estivo di foot volley di Bobo Vieri, ridotti a punto di riferimento quando la vostra prole vi chiederà di narrargli delle gesta di Carlos Bacca in maglia rossonera. E proprio in questo istante, quando tutto ormai è deciso, un solo pensiero fisso e imperturbabile scuoterà le vostre menti: Irvine Welsh non ha mai avuto Parolo contro al Fantacalcio, non ha mai schierato Rafael contro il Sassuolo sperando in uno 0-0; non si è mai svegliato nel cuore della notte esclamando: “Dopo gli 8 gol in B, Ceppitelli quest’anno va in doppia cifra!” e non ha mai conosciuto nessuna delle 7 sciagure che hanno irrimediabilmente compromesso la vostra giornata decisiva al fantacalcio!

Geoffrey Kondogbia, senza motivo. O almeno è quello che vogliono farvi credere i poteri forti 

(Getty Images)

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7) Prima che il gallo canti Falcinelli segnerà tre volte

Per un attaccante il gol è l’essenza della propria esistenza, il suo scopo, l’unica ragione che lo tiene indissolubilmente legato alla titolarità in un match [A meno che di cognome non fai Petagna ma ci torneremo], ma quando il tuo avversario schiera come unica punta un bomber o presunto tale che di faville ne ha fatte solo in Serie B e che alla giornata 21 ha totalizzato solo quattro, inutili, marcature è lì che ti senti sereno ed è proprio in quel contesto che tale Diego Falcinelli da Marsciano decide di punirti con tutta la cattiveria immaginabile. È adesso che tu tremi, sudi freddo, pensi che qualcuno o qualcosa ti stia punendo oltre l'immaginabile ma in realtà non hai ancora compreso appieno, non sai o semplicemente non hai ancora realizzato che anche il punto 6 ti appartiene…

Diego Falcinelli dalla 22.a giornata cambia i destini di tutti, pure il tuo, e se non credi sia vero è perché deve ancora accadere, ma accadrà

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6) Skorupski è la rivelazione del torneo

Digitando semplicemente -Skorupski- su Google sono 157 i risultati che il noto motore di ricerca si vanta di aver trovato in 0,57’’. Per i pochi che riuscissero, senza affidarsi al correttore automatico, a scrivere ?ukasz Skorupski i risultati diventerebbero 127.000. Trovati, con il giusto livello di arroganza, in 0,42’’.

Ebbene, il “per gli amici Lucas” è la rivelazione coi guantoni della stagione. Para tutto il duro polacco classe ’91 già della Roma, che come da tradizione si è ben guardata da tenersi stretta un buon giovane portiere, l’Empoli non segna manco con le mani ma Skoru fa tutti felici tenendo la porta inviolata in 6 occasioni, subendone più di 2 solo contro Milan, Juve e Sassuolo e parando anche qualche rigore. Le statistiche lo consacrano come miglior portiere della Serie A per fantamedia e prestazioni. Arriva il Crotone, affronti il tuo avversario con unica punta Falcinelli di cui sopra. È fatta!

Lukasz Skorupski prova a caricare Falcinelli affinché possa fare anche il quarto 

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5) Stammi Vecino, Rispoli

Il campionato scivola via tra una lotta per il sesto posto e l’agguerrita sfida a non arrivare ultimo per non doverti presentare a fine agosto con una cassa di birra fresca, come da tradizione. Nessuna o quasi soddisfazione, finché il calendario non ti mette di fronte all’ultima speranza di stagione, quella Coppa che hai conquistato con l’acquisto di Verdi e Kessie a inizio stagione e con le mirabolanti imprese del duo Inglese-Borriello. Il tuo avversario, come in ogni Mantra che si rispetti nelle sfide cruciali è rimasto con il solo Vecino, uno che negli ultimi 4 anni ha fatto 4 gol, nel centrocampo a cinque e Rispoli fa addirittura l’esterno dove tu puoi scegliere tra Anderson e Candreva con Suso e Icardi in avanti. Si parte, l’Inter prende 5 reti ma il tuo Icardi ne fa addirittura 3. Vecino però segna addirittura una doppietta più assist e palma di migliore in campo e a quel lurido del tuo avversario ha segnato anche Astori. Sono tre gol a testa.

Gli impegni familiari e l’arrivo della primavera hanno la meglio, decidi di estraniarti, torni a leggere i finali solo a match conclusi. Il Milan gioca contro l’Empoli, il Milan perde contro l’Empoli, Suso sbaglia il rigore. La Lazio ne segna addirittura 6 al Palermo, Anderson prende il medesimo valore numerico in pagella. Avevi ragione tu e dov’è il 4 di Rispoli? Non c’è, Rispoli ha fatto doppietta. Doppietta. Rispoli.

Nemmeno Matias Vecino ha Rispoli e Vecino al Fantacalcio

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4) La Manolas de Dios

Col tuo fare baldanzoso ti dirigi fiero verso l'agenzia scommesse a giocare l'Over 5.5 del posticipo di Serie A, Roma-Inter. Piazzi la giocata che sogni da una settimana e alla provocazione dell'impiegata: -"Buona fortuna"-, togli gli occhiali da sole che avevi inspiegabilmente tenuto ben saldi in viso e con voce da Horatio Caine, prima che i Who inizino a urlare "Won't get fooled again", rispondi: "Io me la creo la fortuna". Così pare. Anche quando nell'incontro più atteso il Tuo Florenzi pennella al centro per il Tuo Manolas che ahìnoi buca il Tuo Handanovic. Tutto liscio, un +3 complessivo con conseguente limata ai voti dei protagonisti.

"Io me la creo la fortuna". L'incubo ti rincorre per tutta la notte, c'è qualcosa che non va, non può andare tutto liscio, non puoi limitarti a perdere l'ennesima schedina e vincere la fantagiornata. Quel 2-1 contro il tuo avversario che senza gol strappa il 66 ha qualcosa che non va. Ti svegli col chiodo fisso, torni a controllare, tutto regolare ma ad ora di pranzo ci pensa la Lega Calcio a rovinarti pranzo, giornata, weekend, stagione, esistenza: "Le diverse immagini analizzate questa mattina chiariscono, senza ombra di dubbio, che la deviazione di testa di Manolas, su punizione di Florenzi, sarebbe terminata ampiamente fuori dallo specchio della porta senza il successivo tocco di Perisic. Il numero 44 dell'Inter, saltando ad una distanza tale dal difensore giallorosso da permetterci di valutare con esattezza la traiettoria del pallone dopo il tocco di Manolas, è determinante nell'indirizzare la palla verso la propria porta, innescando poi la spizzicata di testa di Icardi, decisiva per ingannare Handanovic. L'autorete va assegnata quindi ad Icardi sulla base del Criterio 1B delle linee guida per l'assegnazione dei gol dubbi."

Non c'hai capito nulla, pensi sia uno scherzo, il tuo stato catatonico appare irreversibile. Ci pensa la notifica del telefono a darti la sveglia, un messaggio chiaro e inconfondibile detto con la spaventosa consapevolezza che chi scrive ti stia osservando: "Ricalcolo la giornata". Per non si sa quale motivo vorresti fermare il tuo amministratore ma non riesci a trattenere il mezzo di sfogo tra le mani e quando lo hai afferrato noti solo un categorico +4 divenire -2. È finita, è tutto finito. Hai perso. Ancora. Occhiali da sole. The Who. "Won't get fooled again".

Kostas Manolas non ci sta. Anche lui aveva Icardi 

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3) Del Pescara non prendo nessuno, a parte il rigorista

Se pensavate che il dio del Fanta si fosse accanito su di voi travestendosi da Pellé e Zaza nella scorsa estate, ci avevate visto giusto. Ciò che, tuttavia, lo stesso aveva in mente di farvi accadere quest'anno, non avreste mai potuto immaginarlo. Tutto inizia quando il sottile ricordo di Massimo Oddo e Lorenzo D'anna inizia a insinuarsi nelle vostre menti ad asta ormai conclusa, così, invece di prendere il muro Ceccherini come ognuno dovrebbe fare, cambiate al momento del vostro turno e, a giro, come un maledetto girone infernale, voi e ogni altro partecipante nella Lega proponete per l'asta quello che immaginate possa essere il rigorista del Pescara: inizia colui che tra amici avete soprannominato Barreto, quando l'indimenticato brasiliano naturalizzato barese sbagliò ben 5 penalty, e il primo nome è Memushaj, si passa a Caprari e perché non metterci in mezzo anche Biraghi? Un sentenza, resa più amara dal fatto di schierarli spesso con Iago e Ljajic del Torino. 

Fermi tutti, rigore del Pescara al 93' contro il vostro Reina: Gol.

Con uno stile di coordinazione così, la parata del primo che capita, Marchetti per l'appunto, può accompagnare solo 

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2) Sono solo Parolo

Tanto per fare qualche nome, i precedenti, in materia di chi ha già segnato 4 gol in A, parlano di Baggio, Van Basten, Rivera, Icardi, Casiraghi, Montella, Gilardino, Pozzi, Otero, Berardi, Milito, Sanchez e pochissimi altri. 

Si gioca contro il disastrato Pescara formato A 2016/2017, puoi schierare F.Anderson, Milinkovic, Immobile e Biglia. Li metti tutti dentro e speri che al tuo avversario Parolo non giochi neppure. Fine match, 2-6, il tabellino è il tuo maestro, non vedi l'ora di scorgere la meraviglia che potrai ammirare. Poker di Parolo. Fine della storia.

La smetta buonuomo, non immagina cosa sto passando. Quando partiamo?

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1) Carlos Bacca

Questo non è Carlos Bacca. René Magritte, 1948

Questo non è Carlos Bacca. René Magritte, 1948

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“Scegliete il futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita. Ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando nel posticipo serale del lunedì dell’ultima giornata utile ti gioca contro solo Robert Muri??"