Adem Ljajic è uno dei giocatori che, nell'ultimo periodo, sta dando più soddisfazioni ai propri fantallenatori. Titolarità indiscussa e soprattutto bonus da attaccante. Ma se da una parte c'è chi gioisce per l'operato del serbo, dall'altra c'è chi si mangia le mani per qualche scelta troppo affrettata.
Quando all'asta viene nominato Ljajic affiorano nella mente due pensieri. 1) Non lo prendo, è troppo discontinuo e rischia di non giocare con Jovetic, Toni ed El Hamdaoui che partono favoriti. 2) Lo compro, è un talento ed è il classico finto centrocampista, non si sa mai.
Bene. La prima fase della stagione ha dato ragione al primo filone di pensiero. Ljajic gioca a sprazzi e soffre la presenza di Jovetic e Toni che danno più garanzie. Montella preferisce schierarlo nei secondi tempi e il suo score fantacalcistico ne risente. Va a voto 11 volte su 19 partite dell'andata con una media voto (riferimento alla Redazione Napoli) insufficiente. Un gol e un assist all'attivo.
Per chi lo ha comprato è troppo poco. Esce ben presto dai titolari di ogni fantasquadra ed entra tra i sacrificabili del mercato di gennaio.
I famosi sacrificabili. Quelli che giocano poco e non danno garanzie sul proseguo della stagione. In effetti le prospettive del viola non sono rosee poichè la coppia Jovetic-Toni, così come la Fiorentina, va a meraviglia.
Cosa fare? Cessione, per fare cassa e per liberare un importante posto in squadra.
Molti hanno seguito questa strada. Moltissimi.
Altri, fortunatamente, hanno resistito alla tentazione di cedere il ragazzino.
Così, ad un tratto, la Fiorentina perde quota e Jovetic; El Hamdaoui è in Coppa d'Africa e Montella sceglie Ljajic come partner di Toni.
Scelta azzeccata è dir poco. Il serbo si scrolla di dosso tutti i pensieri della prima parte di stagione e inizia a giocare alla grandissima. Va a voto 12 volte sulle 14 partite disponibili, segna 5 gol e serve 2 assist.
Un rendimento spaventoso anche per quanto riguarda la media voto che, nell'ultimo periodo, si aggira addirittura sopra il 6,5.
Un cambio di tendenza che non ha lasciato indifferente nessuno. Chi lo ha ceduto nel mercato invernale sta facendo i conti con quello che poteva essere la propria stagione con un centrocampista da questo tipo di rendimento in più, chi lo ha confermato si starà sfregando le mani per aver avuto occhio lungo in estate e pazienza in inverno.
Pietro Turchi