La fase di programmazione e costruzione delle squadre in vista della stagione 2023/24 sta per entrare nel suo momento più saliente, ma in casa Juventus i lavori sembrano essere decisamente in ritardo. Da ormai un paio di settimane a questa parte sembra che ogni giorno sia quello buono per l'ufficialità della separazione tra Cristiano Giuntoli ed il Napoli con conseguente annuncio ufficiale dell'ingaggio del dirigente da parte della Juventus, ma le ore passano ed i giorni si susseguono senza che questo passaggio assuma tutti i crismi dell'ufficialità.

Questo continuo rinviare fa certamente il gioco del Napoli che comunque ha già ristrutturato i piani dirigenziali e si sta muovendo sul mercato in accordo con il nuovo allenatore Rudi Garcia, mentre per la Juventus la situazione è ben differente e peggiore. Dopo il terremoto societario dei passati mesi ora il nuovo consiglio di amministrazione ha riempito i vuoti con figure interne, ma la sensazione è che non tutti i tasselli siano ancora al loro posto e l'arrivo di una figura esperta, come quella di Giuntoli, sia fondamentale per la corretta programmazione della prossima stagione e la gestione dell'imminente calciomercato. Come detto già la settimana scorsa sono tantissime le situazioni da risolvere in casa della Juventus, su tutte le cessioni degli esuberi che stanno rientrando dai vari prestiti e la fisiologica necessità di fare cassa, possibilmente senza doversi liberare di una delle poche stelle della squadra.

Almeno per quanto riguarda il mercato in ingresso qualche movimento sembra comunque esserci. Dopo aver sondato il terreno con il Leicester per Castagne, negli ultimi giorni la Juventus sembra essersi mossa in maniera importante per Timothy Weah, figlio dell'ex attaccante del Milan George. Attualmente in forza al Lille il nazionale statunitense vorrebbe provare a mettersi in gioco nel campionato dove suo padre è stato protagonista per quattro stagioni e mezza. Le cifre di questo affare non sembrano essere certamente esorbitanti, si parla di un trasferimento sulla base di circa dieci milioni di euro più due di bonus, l'esterno andrebbe a colmare il vuoto che dovrebbe lasciare la partenza di Cuadrado: per il colombiano non si parla più nemmeno della possibilità remota di un rinnovo in extremis. 

Dopo il ritorno, già ufficiale, di Milik e l'arrivo di Weah, si ha però la sensazione che si navighi a vista. Il primo passo da fare è certamente capire chi sarà veramente l'allenatore della Juventus nella prossima stagione. Nelle ultime ore si è rifatta prepotentemente sotto l'ipotesi di un addio di Allegri a causa di una faraonica offerta arrivata dall'Arabia Saudita: radiomercato parla di un triennale da 30 milioni di Euro a stagione, più un bonus alla firma che farebbe arrivare l'emolumento del tecnico livornese a cifra tonda. Fissato il punto sull'allenatore allora si potrà partire veramente con il plasmare la squadra della stagione che verrà: l'obiettivo deve essere quello di costruire una rosa funzionale alle idee del tecnico, senza vedere squadre con evidenti problemi di assortimento o che vanno in clamorosa difficoltà in caso di assenza di uno degli uomini chiave.

Una volta sistemata la questione tecnico la nuova dirigenza bianconera deve fissare diversi obiettivi importanti: piazzare i giocatori in esubero (Zakaria, McKennie ed Arthur su tutti), ridurre i costi degli ingaggi e abbassare l'età media della rosa. Tenendo conto del secondo e del terzo obiettivo appare dunque una scelta comprensibile salutare tra qualche giorno giocatori come Di Maria, Paredes e, probabilmente, Cuadrado. Tanto però ancora da fare e se anche qualcosa sembra muoversi la strada per arrivare pronti ai blocchi di partenza della prossima stagione è ancora molto lunga e difficile da percorrere.