Dopo la cortomusesca vittoria nel derby la Juventus, per la prima volta in stagione, vince la seconda partita consecutiva in campionato. Questa volta la vittima è il malcapitato Empoli che si trova di fronte una Vecchia Signora molto più "fresca" atleticamente e mentalmente rispetto alle precedenti uscite stagionali.
I bianconeri di Allegri si sono presentati venerdì sera all'Allianz Stadium con l'ormai solito 3-5-2 con Rugani al posto di Bremer, mentre in attacco il ruolo di spalla di Vlahovic è toccato a Kean. Come spesso accaduto in questa stagione l'inizio di partita della Juventus è stato molto propositivo con un pressing portato molto alto sui primi costruttori di gioco avversari, la scelta ha ripagato portando prestissimo alla rete che sblocca il match con una bella galoppata di Rabiot sul centro-sinistra, lo scarico verso Kostic ed il conseguente cross basso su cui proprio Kean si è avventato trasformandolo in rete.
Come accaduto in passato però la rete ha portato un certo rilassamento e dopo il ventesimo anche un po' di calo dal punto di vista atletico. Nonostante questo i bianconeri sono andati più volte vicini al raddoppio con Kean e McKennie, mentre dal punto di vista difensivo Cuadrado ha mostrato nuovamente delle lacune, costringendo Szczesny ad un grande intervento su Mattia Destro per mantenere il punteggio invariato. La prima frazione si è chiusa dunque con la Juventus in vantaggio con la rete di Kean ed alcune nubi di pessimismo che lasciavano pensare all'ennesima possibilità di un secondo tempo completamente scarico e dell'ormai solita beffa della rimonta contro una squadra, sulla carta, inferiore.
L'intervallo invece ha permesso a Vlahovic e soci di recuperare energie e poco dopo lo scoccare del decimo minuto della ripresa i bianconeri hanno trovato la rete del 2-0 siglata da McKennie sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Cuadrado. Dopo la seconda rete la tensione che attanagliava la testa e le gambe dei giocatori juventini sembra essersi improvvisamente dileguata e da quel momento la squadra ha mostrato un calcio ed una condizione atletica che fino a questo punto della stagione non si erano ancora mai visti. Ad arrotondare il punteggio è arrivata poi nel finale di partita la doppietta di Rabiot, già migliore in campo tra i bianconeri ancora prima di mettere la firma sulla prima rete personale.
Quella con l'Empoli è stata la seconda vittoria consecutiva, ma al di là dei meri tre punti che vanno ad arricchire la classifica per la Juventus è stato importante vedere un atteggiamento ed una condizione totalmente differenti rispetto al solito. Ovviamente questa vittoria è come la famosa rondine, non fa primavera, ma certamente aiuta a ritrovare un mezzo sorriso in una società ed in una squadra che, fino a questo momento, avevano vissuto in un atteggiamento quasi crepuscolare e che attendeva solo una clamorosa sconfitta per passare al buio più completo.
Certamente la notizia di ieri dell'infortunio occorso a Paredes, che va ad aggiungersi a quelli di Bremer e Di Maria, non è certamente un buon auspicio in vista della decisiva sfida di martedì contro il Benfica. Tuttavia se i bianconeri dovessero continuare a giocare come fatto nel secondo tempo contro l'Empoli non è detto che non riescano a compiere l'impresa anche in un catino difficile come l'Estádio da Luz, anche se potrebbe paradossalmente non bastare per agguantare la qualificazione per i turni ad eliminazione diretta. Però una vittoria e l'avvicinarsi di recuperi importantissimi come quelli di Chiesa e Pogba potrebbero definitivamente rilanciare l'umore e le ambizioni della Juventus e, perché no, dare il via ad una clamorosa rimonta in campionato anche se difficilmente si potrà tornare a competere per la vittoria dello Scudetto.