La complicata gestione della nuova formula della Supercoppa ha messo di fronte alla Juventus un'opportunità molto importante per dare un segnale forte ai rivali dell'Inter in ottica Scudetto. I nerazzurri sono infatti impegnati in Arabia Saudita per cercare di conquistare la Supercoppa Italiana nell'inedita formula della final four: in semifinale la squadra di Inzaghi ha avuto agilmente la meglio sulla Lazio di Sarri e domani sera dovrà vedersla con il Napoli dell'ex Mazzarri. La partita valida per la ventunesima giornata tra Inter e Atalanta verrà dunque recuperata il prossimo 28 febbraio.

Vista questa situazione la partita di questa sera tra Juventus e Lecce sale decisamente di importanza. In caso di vittoria i bianconeri potrebbero infatti superare i nerazzurri, seppur virtualmente, in testa alla classifica, mettendo pressione a Lautaro e compagni. Per la sfida di questa sera Allegri perde nuovamente Chiesa e Rabiot, oltre a Kean sempre più vicino ad abbandonare nuovamente il bianconero per trasferirsi alla corte di Diego Simeone all'Atletico Madrid. Tornano invece a disposizione, dopo aver scontato un turno di squalifica, l'americano McKennie e Federico Gatti, per entrambi si prospetta immediatamente il ritorno nella formazione titolare. Davanti al confermatissimo Szczesny toccherà dunque a Gatti, Danilo e Bremer, a centrocampo ballottaggio a tre sugli esterni con Cambiaso e Kostic favoriti su Weah, l'americano si sta rivelando una buona arma tattica da usare a gara in corso grazie alle sue qualità atletiche e pertanto è plausibile anche questa sera un suo ingresso dalla panchina. In mezzo Locatelli in cabina di regia con McKennie sul centro-destra e Miretti che dovrà andare a sostituire l'acciaccato Rabiot sul centro-sinistra. In attacco, vista l'emergenza, è praticamente scontata la conferma della coppia Yildiz-Vlahovic con Milik pronto a subentrare dalla panchina.

Tra gli assenti quello che desta più preoccupazione è certamente Federico Chiesa. Da quando ha subito la rottura del legamento crociato sinistro non è più riuscito a giocare con grande continuità. Prima la grande apprensione dopo l'operazione e poi un ginocchio che sembra non volergli dare tregua con continue infiammazioni che lo limitano sia nelle presenze tra i convocati sia nell'esplosività quando riesce a scendere sul terreno di gioco. Un calvario che non sembra voler finire e che sta incidendo in maniera molto importante sulla carriera del figlio d'arte.

Nella sfida di questa sera dalla Juventus ci si aspetta un passo in avanti dal punto di vista della consapevolezza. Vincere con una prova di autorità sarebbe una grande iniezione di stima per il gruppo e per tutto l'ambiente, con il vantaggio sul quinto posto che si allungherebbe addirittura a diciannove punti (virtuali) con diciassette partite ancora da giocare, una cifra che dovrebbe rassicurare in ottica qualificazione Champions League e, forse, farebbe definitivamente gettare la maschera anche alla dirigenza su quale possa essere il reale obiettivo di questa stagione. 

Dall'altra parte il Lecce è alla ricerca di punti preziosi per continuare la sua corsa alla salvezza. Vista la sconfitta di ieri del Verona la distanza che separa gli uomini di D'Aversa dal terzultimo posto sono quattro, ma allungare ulteriormente trovando qualche punticino contro una big sarebbe un bella impresa che rilancerebbe l'entusiasmo di tutto l'ambiente. 

Per questo i bianconeri sono chiamati questa sera a sfoderare una prova di grande personalità, sia per chi è dentro al campo, sia per gli spettatori interessati che guardano da un altro continente. Vincere è fondamentale e farlo nel solco delle ultime, crescenti, prestazioni lo sarebbe ancora di più, nella speranza che gli attaccanti continuino a dimostrare di aver ritrovato forma e feeling con il gol. Una vittoria convincente alzerebbe in maniera importante il livello di pressione psicologica nei confronti dell'Inter e, in questi frangenti, anche questo può essere fondamentale per indirizzare una stagione in un senso o nell'altro.