Juventus-Inter, Inter-Juventus, il derby d'Italia non è mai stato, non è e non sarà mai una partita come le altre. Tra le due società c'è una rivalità storica paragonabile, se non superiore a quella di un qualsiasi derby del nostro Belpaese.
Per entrambe le formazioni però la sfida di questa sera non è da proiettare solamente nella storia passata e futura del nostro calcio, ma ha un valore ben specifico per il presente e per le rispettive posizioni di classifica. In caso di vittoria i nerazzurri supererebbero nuovamente il Napoli in vetta alla classifica, portandosi avanti di un punto in attesa dello scontro diretto che ci sarà alla ventisettesima giornata e si giocherà nel capoluogo campano.
Per la Juventus invece portare a casa i tre punti avrebbe molteplici significati. Il più importante sarebbe indubbiamente quello di classifica, con Locatelli e soci che raggiungerebbero la Lazio alla quarta posizione, dopo il pareggio dei capitolini di ieri con il Napoli. Una quarta piazza che significherebbe il raggiungimento, almeno temporaneo, dell'obiettivo minimo di questa stagione, cioè la qualificazione alla Champions League. Inoltre con una vittoria i bianconeri troverebbero la terza vittoria consecutiva in campionato, situazione che non si è mai verificata in questa stagione, trovando dunque una continuità di risultati che manca da tanto, troppo, tempo in casa Juventus. Infine una vittoria contro un avversario storico come l'Inter porterebbe una nuova ventata di entusiasmo in tutto l'ambiente bianconero, fattore positivo anche in vista della delicatissima sfida di ritorno di Champions League contro il PSV Eindhoven in terra olandese.
In vista della sfida di questa sera l'Inter avrà a disposizione tutti i giocatori della sua rosa, con Thuram che però non sembra essere ancora completamente recuperato, accanto a Lautaro Martinez potrebbe dunque esserci uno tra Taremi e Arnautovic. In difesa il ballottaggio riguarda De Vrij e Acerbi, con l'olandese che in questo momento sembra essere favorito, viste anche le ultime uscite.
In casa Juventus, oltre ai lungodegenti Bremer, Cabal e Milik, saranno sicuramente assenti dalla partita anche Kalulu e Douglas Luiz. Nell'elenco dei convocati si è rivisto Cambiaso, ma difficilmente lo si vedrà comparire nella formazione titolare. Davanti a Di Gregorio ci dovrebbero dunque essere Savona e McKennie sugli esterni, mentre sicuramente in mezzo ci saranno Gatti e Veiga, gli ultimi centrali a disposizione di Thiago Motta. A centrocampo si dovrebbe rivedere Thuram titolare con capitan Locatelli al suo fianco. In attacco, finalmente, il tecnico bianconero ha problemi di abbondanza: sono disponibili tutti gli esterni e le punte. La scelta dovrebbe ricadere su Yildiz sul centro-sinistra, Koopmeiners in mezzo e Nico Gonzalez, mentre davanti Kolo Muani è ancora una volta favorito su Vlahovic. Le alternative sono rappresentate da Weah come esterno in difesa e Conceicao nel terzetto dei trequartisti.
Al di là della formazione che scenderà in campo dal primo minuto per i bianconeri sarà importantissimo l'atteggiamento e la mentalità con cui si approcceranno alla partita. In particolare in questa stagione la Juventus ha dimostrato più di una volta di non avere continuità di prestazione durante la stessa partita, con picchi di bel gioco, alternati a momenti in cui si trovavano in completa balia degli avversari, indipendentemente dal livello. Stasera non sarà possibile alcun abbassamento di tensione e di livello, l'Inter è una squadra che ha già saputo dimostrare di poter far male agli avversari in qualsiasi momento della partita grazie alle giocate dei suoi campioni. Dopo il pirotecnico 4-4 dell'andata ci si aspetta una gara un po' più accorta da entrambe le parti, con la Juventus che dovrà dimostrarsi molto cinica nel sfruttare le occasioni concesse da Bastoni e soci. Ancora una volta per i bianconeri vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta, per il passato, per il futuro, ma soprattutto per il presente.