La sconfitta subita per mano del Real Madrid nei sedicesimi di finale del Mondiale per Club ha, di fatto, posto fine alla stagione 2024-25 della Juventus. Una stagione molto difficile su cui hanno pesato scelte tattiche e tecniche che col senno di poi si sono rivelate completamente errate. Una stagione da mettere in fretta in archivio e che possa essere semplicemente essere tenuta a mente come monito per non commettere nuovamente gli stessi errori.

Tra il finire dell'ormai scorsa stagione e l'inizio della nuova la Juventus ha dato un colpo di spugna cambiando allenatore e buona parte dell'impianto dirigenziale. Dopo Thiago Motta è infatti arrivato il turno di Calvo e Giuntoli di salutare i colori bianconeri, con Tudor sulla panchina e il francese Comolli nel ruolo di direttore generale. Al momento del suo insediamento l'ex Presidente del Tolosa aveva parlato apertamente dell'arrivo di un Direttore Sportivo e di un Direttore Tecnico, promesse che per il momento restano ancora disattese, anche se i soliti ben informati riferiscono che presto il posto vacante di Direttore Tecnico potrebbe trovare finalmente un proprietario, possibilmente qualcuno che conosca l'ambiente Juventus e che abbia una buona esperienza delle questioni "di campo", quindi è probabile che si vada verso un ex calciatore bianconero che abbia intrapreso già la carriera da dirigente. Per quanto riguarda la situazione del Direttore Sportivo la sensazione è che si aspetterà ancora un po', con questo mercato che verrà condotto principalmente dal Direttore Generale e dagli uomini di sua fiducia già presenti nell'organigramma juventino. 

Una delle prime mosse di Comolli da dirigente della Juventus è stata quella di riallacciare i rapporti con l'entourage dell'attaccante canadese Jonathan David, pista già aperta da Giuntoli, completando l'opera di regalare a Tudor il suo primo rinforzo in vista della prossima stagione. L'ex Lilla è sbarcato a Torino a parametro zero, firmando un contratto fino al 2030 con uno stipendio annuale di 6 milioni più 2 di bonus, tuttavia a stupire sono le commissioni riservate agli agenti di David, ben 12,5 milioni di Euro. Tutto questo porterà un impatto sul bilancio 2025/26 di 13,6 milioni di Euro.

Quello che sembra veramente problematico, al momento, è il mercato in uscita. Tanti i nomi che non rientrano nei piani tattici di Tudor, ma finora nessuno sembra accettare di buon grado la possibilità di proseguire la sua carriera lontano dalla Mole Antonelliana. La Juventus aveva già trovato un accordo di massima per la cessione di Mbangula e Weah al Nottingham Forest, ma entrambi hanno rifiutato la destinazione, impedendo ai bianconeri di incassare cifre che facessero respirare le proprie casse. 

La grana più grande però è quella legata a Dusan Vlahovic. In passato Tudor si era più volte prodigato in complimenti verso l'attaccante serbo, ma dopo la conoscenza diretta sembra che l'ex Fiorentina non sia esattamente la prima scelta per il tecnico juventino, anzi. Durante il Mondiale per club Tudor ha infatti scelto Kolo Muani come titolare nelle gare importanti, trattando Vlahovic alla stregua di una "semplice" riserva. Il problema è rappresentato dal contratto del serbo, in scadenza al 30 giugno 2026, e che parla di uno stipendio di ben 12 milioni di Euro all'anno, una cifra che la Juventus non può permettersi di pagare per una riserva. Anche Vlahovic non sembra essere esattamente entusiasta di lasciare la Juventus, anzi, i messaggi social lasciano pochi dubbi su quale sia la reale volontà del classe 2000. La soluzione che potrebbe accontentare tutti sembra essere una manovra "alla Osimhen" con un rinnovo del contratto per spalmare lo stipendio, allontanando contemporaneamente il rischio di perderlo a parametro zero tra meno di dodici mesi, per poi trovare una sistemazione in prestito che possa rilanciare la carriera del serbo senza fargli perdere l'opportunità di disputare il mondiale che andrà in scena il prossimo anno.

Insomma il lavoro da fare per Comolli è davvero tanto e ora è giunto il momento di rimboccarsi le maniche. La Juventus non può permettersi l'ennesima stagione da buttare, anzi deve iniziare quanto prima a costruire un futuro radioso con l'obiettivo di tornare a vincere nel giro di poco tempo.