L'esultanza di Luis Alberto dopo la rete segnata contro il Sassuolo (getty)

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Si potrebbe parlare senza dubbio del "curioso caso" di Luis Alberto. Ormai è certezza, ragazzi. Il candidato principale alla riapertura del programma "Meteore" ha deciso di diventare in questa stagione il miglior centrocampista, nonostante le nomination in serie A abbiano i nomi e le fattezze dei vari Nainggolan, Perisic, Douglas Costa, Hamsik, e chi più ne ha, più ne metta. Io personalmente mi consolo. Sì, perché almeno vuol dire che ancora non ho perso l'occhio. Certo, poi, le tempistiche sono tutto. Preso l'anno scorso a 1, è stato una zavorra da 10 presenze (molte a gara in corso) e un solo +3 in tutta la stagione (peraltro molto bello, contro il Genoa). A oggi, le presenze stagionali sono, a inizio ottobre, eguagliate; i gol triplicati e la media fantavoto è stabilmente sopra il 7. Per la precisione 7.71 (secondo posto del campionato dopo Ivan Perisic). Capirete se, dopo aver fatto il live di Spal-Crotone, guardando la sintesi di Lazio-Sassuolo, la mia reazione sia stata la seguente.

La reazione di chi non ha confermato Luis Alberto in rosa dopo Lazio-Sassuolo

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Che cosa sia cambiato a livello di spogliatoio, ambientamento, e altro, non lo sapremo mai. Ma Luis Alberto ha rivisto la luce. Prima, stando alle parole del suo mental Coach Juan Carlos Campillo (che gravita anche nella nazionale spagnola), vedeva solo buio, e il ritiro non sembrava ipotesi lontana. Ecco perché alle aste estive di voi fantallenatori, probabile che il ragazzo sia andato via a poco, nonostante le buone giocate viste in Supercoppa contro la Juventus. Ecco, quelle dovevano essere segnali inequivocabili (a volte il calcio estivo può essere molto utile nella costruzione della rosa). Io ho evitato di puntarci ancora, sbagliando, ma chi di voi è stato bravo a crederci ora si ritrova un tesoro vero e proprio in rosa. Sì, perché Simone Inzaghi è stato chiaro. Luis non si tocca!

"Spero che Felipe e Nani rientrino al più presto. Luis Alberto ha cambiato tre ruoli in una partita. E' un giocatore completo. E' il nostro valore aggiunto di quest'anno. Ha faticato un po' all'inizio, ma ora devo fargli i complimenti. Al momento è preziosissimo per noi e non posso farne a meno" 

Simone Inzaghi post Vitesse-Lazio 2-3

Eccoci giunti a un nodo importante. La famosa domanda che sorge spontanea. Nani è tornato, e non sembra poter ambire nel breve a una maglia da titolare. Ma quando rientrerà Felipe Anderson, cosa accadrà? Me lo aveste chiesto ai primi di settembre, forse, vi avrei detto che Luis Alberto gli avrebbe tranquillamente ceduto posto. Beh, ora è tutto diverso, e per il brasiliano non sarà facile ritrovare spazio in campo. E se lo farà, la probabilità che Simone Inzaghi tolga lo spagnolo classe 1992 è praticamente pari allo zero, vista la capacità di ricoprire più ruoli (punta, seconda punta, mezzala, esterno di attacco e anche regista, sì, ha fatto anche quello!). E potrebbe finire chiunque vicino a Inzaghi, ma al momento non lui, tanto che contro il Sassuolo ha giocato anche con un piede dolorante. Ed è arrivato un +7. Niente male! I lividi parlano chiaro, ma Luis tranquillizza i suoi fantallenatori su Instagram così.

Dall'Instagram Story di @14_luisalberto

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Un massaggio per un piede destro prezioso, che contro il Sassuolo ha cambiato le carte in tavola con una magia vera e propria. Proprio quel destro che ha depositato in rete tre volte la palla in campionato, una volta alle spalle di Donnarumma e due volte alle spalle di Consigli. E l'impressione è che possa tranquillamente non fermarsi. Forse la serie A ha scoperto un altro centrocampista da doppia cifra. Le premesse sono assolutamente convincenti.

La prodezza di Luis Alberto su punizione contro il Sassuolo

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Nel frattempo è a metà del suo carreer high in una massima serie (6 reti), fissato al Deportivo La Coruna. Il talento è riapparso magicamente in pieno stile "Space Jam" e Luis Alberto Romero Alconchel si gode la sua seconda vita con la maglia della Lazio, rifiorita grazie alla convinzione e alla pazienza di Simone Inzaghi. Il rendimento è in costante crescita. Chi ha creduto in lui si trova un centrocampista dal bonus facile (molto probabilmente accoppiato a un altro top player) e si vanta della scommessa vinta con gli amici. Chi non lo ha fatto (magari dopo averlo preso l'anno scorso, come me) china la testa, si rassegna. E nel frattempo, Luis se la ride bellamente.

Luis Alberto durante un allenamento del ritiro della Lazio (getty)

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