Il campionato si avvia verso la sua fase conclusiva, ma moltissimi verdetti devono essere ancora emessi. In testa alla classifica Napoli e Inter sono distanti solamente tre punti tra di loro e rischiano di dover risolvere il duello Scudetto solamente all'ultima giornata, nei bassifondi invece il Monza aspetta ormai solamente la matematica per salutare la Serie A, mentre Empoli, Venezia e Lecce stanno lottando per evitare le altre due posizioni che porterebbero alla retrocessione. In mezzo c'è la lotta per la qualificazioni alle prossime coppe europee: una bagarre che dall'Atalanta alla Fiorentina, con il Milan che appare un po' troppo staccato anche solo per provarci. 

In questo carrozzone di squadre si trova anche la Juventus: proprio i bianconeri si trovano nelle scomoda veste di essere sia giudice che imputato nella corsa alla qualificazione alla prossima edizione della Champions League. La formazione allenata da Igor Tudor ha infatti due scontri diretti: in questa e nella prossima giornata. Oggi Locatelli e compagni incroceranno gli scarpini con il Bologna, mentre nella prossima giornata ci sarà la sfida dell'Olimpico contro la Lazio. In questo momento i bianconeri si trovano in posizione di leggero vantaggio rispetto agli avversari, vista la situazione di classifica, ma solo una doppia vittoria potrebbe portare la Vecchia Signora ad essere ad un passo dal proprio obiettivo.

La partita di questa sera è dunque uno snodo cruciale per la stagione juventina e Tudor si troverà ad affrontarlo con un rosa in completa emergenza. Dall'elenco dei convocati per questa sera sono infatti assenti: Bremer, Cabal, Gatti, Kelly, Koopmeiners, Milik, Vlahovic e Yildiz, otto giocatori di cui almeno cinque titolarissimi. Il reparto più falcidiato è senza ombra di dubbio la difesa, per mantenere il suo consueto schieramento a tre in fase di non possesso Tudor potrebbe ricorrere al giovane Savona sul centro destra con Veiga in mezzo e Kalulu sul centro sinistra; a centrocampo sicuri del posto sembrano essere Cambiaso, Locatelli e Thuram, tutto da decidere invece per la corsia di destra e i trequartisti, con McKennie, Gonzalez, Douglas Luiz, Conceicao e Weah che si contendono tre maglie, con diverse combinazioni possibili; in attacco la scelta obbligata è quella del francese Kolo Muani, tornato al gol nello scorso turno e da cui ci si aspetta un contributo importante anche questa sera. Inoltre tra questi otto indisponibili ben cinque di loro saranno assenti anche nella sfida contro la Lazio, con i soli Kelly, Koopmeiners e Vlahovic che hanno speranze di recuperare entro sabato prossimo.

Dall'altra parte nel Bologna l'unica assenza importante è quella di Ndoye, ma Italiano ha a disposizione comunque diverse frecce nella propria faretra per non far sì che quest'assenza diventi un alibi. Al posto dell'esterno svizzero il tecnico rossoblù dovrebbe schierare dal primo minuto Dominguez, mentre per il resto formazione tipo con il consueto ballottaggio Dallinga-Castro per la posizione di terminale offensivo.

Per la Juventus una sfida delicata dunque, da giocarsi in una situazione di quasi completa emergenza. Il compito di Tudor è dunque piuttosto arduo, ma se il tecnico fosse riuscito a trasmettere ai pochi giocatori a sua disposizione tutto il DNA storico della Juventus, tutta quella voglia di lottare per raggiungere i traguardi prestabiliti allora la vittoria potrebbe non essere un miraggio. Nella conferenza stampa di ieri il tecnico croato ha riferito di aver già fatto un discorso ai propri giocatori, come Al Pacino in "Ogni maledetta domenica", mentre sprona i suoi a sputare sangue per guadagnare ogni singolo centimetro sul terreno di gioco. La speranza per il futuro a breve termine della Juventus e dei propri tifosi che questo discorso sia penetrato negli animi e nelle ossa dei giocatori, con lo spirito combattivo juventino che dovrà essere riversato sul terreno di gioco fin dal primo secondo della partita.