Juventus-Inter, Inter-Juventus, una tra le sfide più storiche e sentite del panorama calcistico italiano. Tra le due formazioni e le due tifoserie corre una rivalità nata all'alba del calcio e che continuerà fino a quando il pallone non smetterà di rotolare. In più quest'anno la formazione bianconera e quella nerazzurra sono le uniche due rimaste in corsa per lo Scudetto. I nerazzurri sembrano attualmente favoriti sia per l'attuale situazione di classifica che per un organico più funzionale e completo, mentre la squadra allenata da Allegri può contare sul fatto di non giocare le coppe europee e quindi risparmiare preziose energie fisiche e mentali nella seconda parte di stagione.

In questo momento i nerazzurri sono in testa di classifica con un punto di vantaggio sui bianconeri, ma con una partita in meno. Una vittoria per Lautaro e soci vorrebbe dire un balzo a +4 con una possibilità di virtuale di andare addirittura a +7 in caso di trionfo nel recupero con l'Atalanta. Insomma quello di stasera per la formazione di Inzaghi è un vero e proprio match point con vista Scudetto. Per la Vecchia Signora invece portare a casa i tre punti significherebbe non solo tornare in testa alla classifica, sempre in attesa del recupero tra le due squadre lombarde, ma anche e soprattutto iniziare a minare le certezze della formazione allenata da Simone Inzaghi.

Al netto delle lunghissime squalifiche di Pogba e Fagioli da una parte e l'infortunio di Cuadrado dall'altra i due tecnici potranno avere tutti i loro giocatori migliori a disposizione, entrambe le squadre si dovrebbero dunque schierare con il loro ormai classico 3-5-2. Per i padroni di casa scontata la presenza di Sommer, il portiere più imbattuto d'Europa, tra i pali con Pavard, Acerbi e Bastoni in sua difesa, a centrocampo Darmian è favorito su Dumfries sull'out di destra, mentre a sinistra Carlos Augusto non insidia la titolarità di Dimarco, al centro tornano Calhanoglu e Barella che completano il terzetto con Mkhitaryan, in avanti confermatissima la coppia Lautaro-Thuram. Dall'altra parte Allegri ha un unico dubbio, legato al reparto offensivo: sarà Yildiz o Chiesa la spalla di Vlahovic dal primo minuto? Per il resto la formazione sembra già pressoché fatta: davanti a Szczesny ci saranno Danilo, Bremer e Gatti, Cambiaso sulla corsia mancina e Kostic sul lato opposto, in mezzo torna Rabiot dopo l'infortunio con Locatelli in regia a McKennie sul centrodestra, in attacco come detto Vlahovic è sicuro del posto, resta il dubbio sul suo partner.

La sensazione predominante è che, come all'andata, entrambe le squadre di potrebbero accontentare del pareggio, rinviando così alle situazioni "indirette" gli ulteriori sviluppi di classifica. Cosi facendo i nerazzurri resterebbero al vertice con la speranza di poter creare un solco grazie al recupero di fine mese; dall'altra parte i bianconeri non vedrebbero sfumare il loro sogno, mantenendo per il momento una distanza ravvicinata e sperando in qualche passo falso dei rivali quando la Champions League tornerà ad essere protagonista del loro calendario. Con queste premesse ci si attende dunque una partita piuttosto bloccata, esattamente come successo all'Allianz Stadium, ma nel calcio gli episodi posso essere spesso determinanti, come ha ampiamente dimostrato la Juventus nel pareggio con l'Empoli della scorsa giornata.

Quello che ci si dovrebbe augurare tutti, però, è che per quanto possa essere poco spettacolare, il match di stasera non venga infangato dalle ormai fin troppo consuete polemiche arbitrali. L'augurio è che al triplice fischio finale i nomi del team di giacchette nere possano essere messi nel dimenticatoio e che i tifosi possano limitarsi a discutere solamente di aspetti tattici o di qualche prodezza o errore dei calciatori di entrambe le squadre.