Nella seconda metà degli anni settanta un gruppo di studenti del liceo classico Cairoli di Varese, fra cui vi era il futuro ministro dell'Interno Roberto Maroni, assieme al loro professore di filosofia, nonché esperto di telecomunicazioni, fondano Radio Varese [fonte Wikipedia, mai sia detto che la mia cultura sia talmente posticcia da incapsulare nozioni di questa natura].

 

Il 16 ottobre 1990 quella radio locale viene acquistata dalla Lega Nord, che la ribattezza Radio Varese-Lega Lombarda. Nel 1997 quello straordinario prodotto radiofonico diventa Radio Padania Libera: l'emittente ufficiale del partito della Lega Nord, che, se siete tra i pochi miserrimi a non vivere nel centro-nord, lì dove le frequenze sono reperibili - altrimenti detti terroni - potete ambilmente ascoltare a questo link.

Fatelo, non ve ne pentirete. Sapete, noi terroni abbiamo la fortuna di poter avere a disposizione un sito dove trasmettono in streaming la radio diretta da dall'europutato e capogruppo della Lega Nord Matteo Salvini. 

 

Non l'avete mai fatto? ...Male.

Non avete idea di cosa vi siate persi. Nel 2010, ad esempio, non avete potuto godere dello scandito e furente inveire dei cronisti della nota emittente durante Italia - Paraguay, e delle vivaci urla redazionali al momento del gol di Alcaraz.

Ieri, però, avreste potuto spegnere le vostre canoniche frequenze televisive per ascoltare la telecronaca della finale degli Europei presso Radio Padania Libera.

Neanche stavolta l'avete fatto? Beh, allora ringraziateci. Perché noi, da buoni spammatori d'ampio respiro, vogliamo proporlo per tutti quegli incompetenti, come voi, che hanno preferito un maxi-schermo RAI ai novelli epigoni di Martellini e Pizzul.

 

 

Ascoltavo queste stesse parole proprio oggi, in macchina, e mi chiedevo: chissà se dalle parti della Catalogna -  la' dove l'indipendentismo è altrettanto esasperato, ma assolutamente meno greve, visto che un Borghezio che beve sangria proprio non voglio immaginarmelo -  esiste un prodotto editoriale simile. 

...Probabilmente no. Ma a noi fa piacere lo stesso. Folklore ed estasi, d'altra parte, sono alla base di questo antico costume italiano che rispondeva al nome di "Lega Nord".

 

Quelli che agli Europei tifano contro l'Italia, e che però sostengono, ed a gran voce, la loro selezione nazionale calcistica: la pluripremiata Padania.

Che, per voi ignoranti, è la Spagna della VIVA World Cup, avendo vinto per ben tre volte di fila (2008, 2009, 2010), sospinta dalle giocate di Piovani e Ganz padre, la manifestazione calcistica internazionale nata nel 2006 ed organizzata dalla NF-Board, federazione che raggruppa molte nazionali non affiliate alla più celebre FIFA.

Tra di esse, la coriacea Lapponia, la stravagante Occitania, il tenace Kurdistan e la parte Nord di Cipro, il Camerun Meridionale ed il Regno delle due Sicilie. 

Ah, ed il Gozo, che non ho idea di cosa diavolo sia. Dio benedica Wikipedia, non potevo congedarmi senza spiegare che trattasi della seconda isola (per superficie) dell'arcipelago delle Isole Calipsee. Cosa siano le dannate Isole Calipsee, però, non chiedetemelo.

 

Peccato che l'unica Nazionale - oltre alla Spagna, ovviamente - per cui tifa Radio Padania, alla VIVA World Cup 2012 non si sia iscritta, avendo ritirato la propria partecipazione al torneo per "mancanza di presupposti organizzativi", a seguito dello scandalo che ha coinvolto anche Renzo Bossi. Ho perso l'occasione della mia vita.

Fondare una radio e dedicarmi corpo, anima e diletto a tifare Zanzibar. Dopo Paperopoli, Babilonia e Springfield, suppongo, il rivale numero uno della Padania.

Eccezion fatta per la lucidità mentale.

 

Alfredo De Vuono