Il Napoli vuole ripartire subito. Deve. Lo dicono le carte. L’ultima settimana è stata piuttosto movimentata. Dal pareggio nei minuti finali della Roma passando per la chiusura del mercato e il capitombolo dell’Inter nel recupero di Firenze. Con Antonio Conte a cifrare fermezza e chiarimenti nella conferenza stampa che precede una sfida che inaugura l’avvicinamento allo scontro diretto con i nerazzurri.

La gara con i friulani arriva dopo un’iniezione di fiducia arrivata indirettamente. La vittoria della Fiorentina ha spinto la vetta del Napoli a un’ennesima consapevolezza. Anche se Conte pure su questo ha lasciato intendere chiaramente che niente deve turbare la corsa dei suoi. Da vivere tutta “coi paraocchi”. Ma con lo sguardo non visto a “godersi il viaggio”.

A Fuorigrotta arriva un’Udinese di metà classifica, in bilico tra le zone basse e quelle utili per l’Europa di servizio. Runjaic non potrà disporre di Okoye, Touré e Davis infortunati. Al di là di ogni scelta specifica, è probabile che l’allenatore dei bianconeri si affiderà più alla possibilità di compattare i suoi in un assetto difensivo solido che alle qualità degli interpreti. Perché, almeno sulla carta, la partita col Napoli presenta prima di tutto questa necessità.

Conte ha già annunciato che Juan Jesus partirà dall’inizio, con Buongiorno convocato ma non ancora al meglio per poter essere nuovamente inserito nell’undici titolare. Sia per ragioni atletiche e, pare, anche per non turbare nessun equilibrio. Il campionato è ancora lungo e l’allenatore azzurro vuole tenere tutti sulla corda. Con la solita mediana tra le due trequarti, in attacco Neres e Politano giocheranno a sostegno di Lukaku.

Il Napoli sa molto bene che l’Udinese ha già messo in difficoltà molte delle squadre che occupano le zone alte della classifica e che questo è il genere di partite che tanto possono valere allunghi e certezze, ma pure valori contrari se non affrontate con la giusta concentrazione. E, come già visto di recente, le sfide che contano si giocano anche a distanza. E quindi ogni stoccata non colpisce solo i diretti interessati. E l’Udinese potrebbe essere per il Napoli il primo avversario di un nuovo campionato.