Dopo aver studiato i test invernali e la gara d’esordio della stagione 2016, torna l’appuntamento di Fantagazzetta con la Formula1 con l’analisi della seconda gara della stagione che si disputerà in Bahrein (spegnimento dei semafori fissato alle 17.00 ore italiane del 3 aprile).

Presente nel calendario dal 2004 e giunto alla sua dodicesima edizione, nel 2011 non si disputò la gara per motivi di sicurezza, quello di Sakhir è l'unico circuito mediorientale, insieme con quello di Abu Dhabi e, come la maggior parte dei tracciati moderni, è stato progettato da Hermann Tilke.

La firma dell'ingegnere tedesco è ben visibile dato che a caratterizzare il Bahrein International Circuit sono le curve morbide.


IL CIRCUITO - Il tracciato ha una lunghezza complessiva pari a 5468 mt e nel primo settore è contraddistinto dalla rapida successione delle curve 1, 2, 3 che portano ad un lungo rettilineo, dove nelle prime fasi di gara avvengono diversi sorpassi, in particolar modo, nella staccata di curva 4, ultimo tornante del primo settore.

Nella seconda parte del tracciato sono presenti ben sette curve, le veloci 5, 6, 7, la curva a gomito numero 8, seguita dalla veloce 9 dove è presente il primo detection point per l'attivazione del DRS, attivabile nel rettilineo tra le due curve lente 10 e 11.
Il
terzo settore è molto differente dal precedente dal momento che le curve lasciano spazio ad un lungo rettilineo, nel quale però non è possibile sfruttare l'ala mobile che sarà invece riutilizzabile dopo curva 15 per cercare il sorpasso sul rettilineo d'arrivo.

Sono le polemiche ad alimentare la vigilia della gara soprattutto quelle legate al nuovo format di qualifiche, aspramente criticato da tutti i piloti, addetti ai lavori e tifosi. Per chi non avesse letto il nostro articolo di presentazione alla stagione cercheremo di spiegarvi in breve come è cambiato il sistema con cui si stabilisce la griglia di partenza dei vari Gran Premi. La sessione di qualifica è sempre suddivisa in tre sezioni ma, questa volta le eliminazioni non avvengono a fine segmento ma, nel corso dello stesso. Dopo i primi sei minuti di ogni sessione verrà eliminato via via il pilota più lento al ritmo di uno ogni 90 secondi, circa un giro. Una regola che sulla carta doveva garantire più spettacolo ma che al primo banco di prova si è rivelato un vero e proprio disastro con oltre la metà dei piloti eliminati durante il loro giro lanciato.

SCOMMESSE - Evitiamo quindi di pronosticare testa a testa, è ancora troppo presto, ma ci sembra doveroso tentare di sfruttare la voglia di Lewis Hamilton di tornare al successo dopo un non esaltante esordio di stagione. la vittoria nel deserto del Bahrein passa anche e soprattutto per la conquista della pole position e la possibilità che sia il campione del mondo a partire dalla testa dello schieramento è data a quota 2 una cifra decisamente elevata che difficilmente rivedremo riproposta nel corso del mondiale.

Per quanto concerne la gara invece, puntiamo sull’affidabilità dei motori Ferrari in dotazione ai piloti della scuderia Haas. Scommettendo che entrambi gli alfieri del team americano completino almeno il 90% della gara si otterrà una doppia che triplicherà il vostro importo investito.

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Lewis Hamilton alla guida della sua Mercedes AMG Petronas (Getty Images)

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