Parte da Genova la seconda giornata della Serie A 2017/2018, i padroni di casa ospitano i campioni in carica della Juventus in quella che sarà la rivincita dopo il 3-0 rifilato dai rossoblù ai bianconeri nello scorso campionato.

Juric conferma Galabinov al centro dell'attacco con Lapadula inizialmente solo in panchina, c'è anche Taarabt e non Rigoni dal 1', gioca Gentiletti anziché Zukanovic dietro in difesa. Ancora un undici titolare senza nuovi acquisti per Allegri, fra l'altro orfano di Marchsio in mezzo: Rugani dietro con Chiellini, Khedira accanto a Pjanic, il resto tutto confermato.

E' un inizio da incubo per Buffon: mel giro di 7 minuti il capitano bianconero si ritrova due volte la palla dentro la sua porta, prima a causa di un autogol goffo di Pjanic viziato da un deconcentrato Alex Sandro saltato da Pandev, dopo per il secondo rigore concesso con VAR contro la Juve in quest'avvio di stagione (fallo di Rugani, ma Galabinov parte da posizione irregolare); dal dischetto va lo stesso Galabinov, è il 2-0. Non crolla psicologicamente la Vecchia Signora, trascinata da un super Dybala che con una doppietta al 14' e al 48' dal dischetto pareggia i conti, con rigore ancora una volta concesso con VAR a causa del mani di Lazovic su conclusione di Mandzukic.

Nella ripresa la partita appare più tranquilla, il Genoa prova comunque a tenere i ritmi alti, ma la maggior tecnica dei piemontesi è un fattore che alla lunga lascia il segno: al 62' una buona azione corale libera Mandzukic che pesca bene Cuadrado in profondità, il colombiano si sbarazza di Laxalt e di sinistro porta in vantaggio i suoi. Non arriva l'attesa reazione degli uomini di Juric, solo all'84' Palladino, da poco in campo, impensierisce Buffon, ma in pieno recupero ci pensa ancora Dybala a chiudere il cerchio: contropiede orchestrato da Mandzukic, Higuain allarga il gioco sul compagno, la Joya riceve e sigla la tripletta personale che fa partire i titoli di coda sul match.

Una vittoria di forza per la Vecchia Signora, sia fisica che mentale dopo il doppio svantaggio iniziale: a trascinare i suoi ci ha pensato un incredibile Dybala, non bastano le buone prove di Pandev e Galabinov al Genoa.