Nel giorno della festa di Buffon (648 in A) la Juve stravince il derby 4-1 con i gol di Dybala, Cuadrado, Ronaldo (primo su punizione in Serie A) e l'autorete di Djidji. Inutile il rigore di Belotti.

PRIMO TEMPO - Per tenere lontana la Lazio, Sarri conferma la formazione vincente a Genova, con il solo Buffon al posto di Szczesny per festeggiare le 648 presenze in Serie A, staccando Maldini. Longo tiene fuori a sorpresa N'Koulou (Lyanco centrale) e opta per un 3-4-3 con Verdi e Berenguer a supporto di Belotti. Il Toro va subito in affanno e allora arriva il dèjà-vù: Cuadrado per Dybala, che si fa beffe di Lyanco, sterza su Izzo e buca Sirigu dopo soli 3', complice la deviazione determinante dello stesso difensore campano. Quinto gol consecutivo, e sono 11 in campionato. I granata cercano la reazione rabbiosa, ma senza impensierire Buffon, mentre la Juve continua a creare buoni attacchi grazie al solito sinistro di Dybala. Il sinistro di Verdi non è quello dell'argentino, ma al quarto d'ora mette i brividi a Buffon con un tiro-cross molto insidioso che quasi sfiora il gol. Dall'altra parte Ronaldo, partito in sospetto fuorigioco, prima scalda i guanti di Sirigu con un tiro potente e centrale, poi di tacco alza il pallone per Bernardeschi, che da buona posizione manda alto in rovesciata. Lo stesso numero 33 ha un'altra occasione al 25', ma si defila troppo sul destro e colpisce l'esterno della rete. La mette dalla parte giusta della rete invece Cuadrado, che raddoppia alla mezz'ora: Dybala illuminante per Ronaldo, che non riesce a esplodere il destro e allora va dal colombiano, il quale ancora una volta salta con irrisoria facilità Lyanco e scarica di potenza in rete il secondo gol del suo campionato (il terzo in carriera contro il Toro). La Juve gestisce, stranamente, con superficialità alcuni palloni, soprattutto con Bentancur e Bernardeschi. Prima tocca a Buffon metterci una pezza su una splendida serpentina di Verdi, ma poi sull'ennesimo assalto dell'ex Napoli, De Ligt allarga troppo il braccio. Il VAR Irrati segnala l'infrazione e Maresca assegna il penalty. Al 51' del primo tempo Belotti è freddo e supera Buffon, che intuisce ma non devia. Quarto sigillo consecutivo del Gallo, che fa 13 in campionato e all'intervallo è 2-1 per i bianconeri.

SECONDO TEMPO - La ripresa inizia senza cambi e con la Juve subito alla ricerca del terzo gol, anche se è il Torino a squillare due volte alla porta di Buffon con Verdi che colpisce De Silvestri, e poi con Meité che di sinistro spreca un tocco sbagliato all'indietro nientemeno che di CR7. La Juve è stranamente in difficoltà e subisce addirittura il 2-2 di Verdi, bravo prima a impegnare Buffon e poi a ribadire in rete il tiro di Belotti finito sulla traversa, ma una posizione di offside del 9 granata vanifica il tutto. Sarri decide di buttare nella mischia Douglas Costa al posto di Bernardeschi, e il brasiliano subito sfiora il bis di Genova con un sinistro a giro fuori davvero di poco, con Sirigu battuto. Ci prova anche Danilo dalla distanza, ma questa volta la deviazione di Lyanco finisce soltanto in corner, per il sospiro di sollievo del portiere sardo. Non arriva in tempo sul pallone invece l'estremo difensore granata al 61', quando la Juve torna in vantaggio di due gol, grazie a Cristiano Ronaldo, che rompe l'incantesimo sulle punizioni dirette trovando una pennellata morbida e vincente per il 25° gol in campionato. Si fa comunque perdonare poco dopo Sirigu respingendo il tentativo di doppietta di Dybala. Prima del cooling-break rischia Cuadrado, che indietreggiando pesta la caviglia di Belotti in area, ma per la squadra arbitrale il pallone non è giocabile dal Gallo e quindi non ci sono i presupposti per il penalty. Nel finale la Juve cerca il poker in contropiede, ma ne sciupa un paio con Matuidi e Douglas Costa. Dybala, prima di uscire per far spazio a Higuain, si becca un giallo per simulazione che gli costerà il Milan (così come non ci sarà De Ligt, ammonito in occasione del rigore). Il quarto gol della Juve arriva all'87', ed è una sciagurata autorete di Djidji (appena entrato), su cross di Douglas Costa, che poco dopo aumenta la figuraccia del difensore granata sverniciandolo prima di sparare su Sirigu in uscita. Finisce 4-1: la Juventus continua a viaggiare sulle ali di "Dybaldo" e mette la palla nelle mani della Lazio, chiamata a rispondere questa sera contro il Milan. Ancora fermo a 31 il Torino, pericolosamente vicino alla zona retrocessione.