Vediamo dopo ventidue giornate quali sono stati i giocatori più presenti squadra per squadra.

Per avere una visuale immediata della situazione, nella tabella sottostante sono stati inseriti per ogni squadra i tre giocatori di movimento più impiegati in campionato (con di fianco il numero di minuti giocati) e nell’ultima colonna il portiere più utilizzato. Si è scelto di separare i portieri dai giocatori di movimento perché la probabilità che l’estremo difensore titolare non salti una partita è molto più elevata rispetto a quanto può capitare a un calciatore di qualsiasi altro ruolo. Per omogeneità non sono conteggiati i minuti giocati nell'anticipo di ieri fra Parma Lecce e va ricordato che i calciatori di FiorentinaInterBologna e Milan hanno disputato una partita in meno. 

Immagine articolo

 

Sono cinque i giocatori di movimento ad aver giocato tutti i minuti in Serie A fino a questo momento. Si tratta di Luperto del Cagliari, Baschirotto del Lecce, Ndicka della Roma e di Di Lorenzo e Rrahmani del Napoli che hanno giocato tutti i 1980 minuti disputati nelle prime ventidue giornate di campionato. Come loro solamente tre portieri: Provedel della Lazio, Falcone del Lecce e Svilar della Roma. Anche Sommer dell'Inter e Maignan del Milan hanno giocato tutte le partite disputate finora, ma poiché l'Inter e il Milan hanno ancora una partita da recuperare entrambi sono stati in campo per 1890 minuti e non 1980.

Altri cinque giocatori di movimento hanno superato i 1900 minuti giocati e sono Zappa del Cagliari con 1935 minuti, Gyasi dell'Empoli con 1956 minuti, Ismajli dell'Empoli con 1911 minuti, Guendouzi della Lazio con 1937 minuti e Anguissa del Napoli con 1953 minuti. 

Dalla distribuzione dei minutaggi dei giocatori più impiegati si può notare la propensione o meno degli allenatori a puntare sempre sugli stessi uomini. A questo proposito è evidente la strategia di Conte del Napoli che, approfittando della stagione senza coppe europee dei partenopei e della prematura eliminazione anche dalla Coppa Italia, è restio alle rotazioni tanto che è l'unico ad aver fatto giocare più di 1830 minuti a tutti e tre i suoi giocatori più impiegati. Preferiscono puntare su uomini fidati anche Nicola del Cagliari, D'Aversa dell'Empoli e l'accoppiata che si è alternata alla guida del Lecce ovvero Gotti e Giampaolo. 

Filosofia opposta per l'Inter di Inzaghi, dove nessun giocatore di movimento ha giocato più di 1595 minuti anche se va contato che i nerazzurri hanno giocato una partita in meno. Fra le squadre che sono scese in campo ventidue volte la Juventus di Motta ha schierato più di tutti Gatti con 1663 minuti e il Monza prima di Nesta e ora di Bocchetti Izzo per 1662. Da segnalare anche che nel Milan della coppia Fonseca-Conceicao il terzo giocatore più utilizzato, Theo Hernandez, ha giocato appena 1398 minuti e nel Torino di Vanoli Lazaro è sceso in campo per 1455 minuti.