di Lucio Napolitano

Spal, ripartono gli allenamenti collettivi

La SPAL è tornata ad allenarsi in gruppo, come diverse squadre, in attesa di sapere se il campionato di Serie A potrà o meno ripartire (decisione che verrà presa nella giornata di domani). 

Agli ordini di Gigi Di Biagio infatti, dopo aver ricevuto il via libera dal protocollo FIGC, i biancazzurri stanno lavorando al centro sportivo di via Copparo dal tardo pomeriggio di lunedì, con l'obiettivo di farsi trovare pronti per raggiungere la salvezza in caso di ripartenza. 

Spal, operazione salvezza

Un obiettivo, quello della non retrocessione, che resta a dir poco complicato. Necessario sarà passare per le idee della nuova guida tecnica. L'ex ct dell'Under 21 italiana ha provato a dare un'impronta ben precisa da subito.

Si è partiti subito dalla mancanza di solidità difensiva della retroguardia biancazzurra che, per larghi tratti della stagione pre-Coronavirus, è stato il vero e proprio punto debole del 3-5-2 di Leonardo Semplici

Si prediligerà la difesa a 4: una scelta adoperata per dare maggiore sicurezza, copertura e solidità al reparto arretrato degli estensi, che al ritorno in campo potrebbe farsi trovare ai nastri di partenza con Cionek, Vicari, Bonifazi e Reca nella linea difensiva a quattro.

Salvezza Spal, tutto passa dai piedi di Petagna

Di Biagio dovrà trovare le giuste corde da toccare per trasmettere ai suoi uomini quell'atteggiamento tattico che servirà per il raggiungimento di una salvezza che saprebbe di miracolo sportivo.

Ma se la SPAL vorrà cercare la salvezza, dovrà farlo affidandosi anche ai gol di Andrea Petagna. Una grande responsabilità importante di cui è pienamente consapevole il futuro attaccante del Napoli che, fermo a quota 11 reti totalizzate in stagione, si è già diverse volte sbilanciato circa la sua volontà di superare i 16 gol del campionato passato. 

Gigi Di Biagio, almeno in partenza, gli affiancherà quasi sicuramente Strefezza e Di Francesco nel tridente offensivo che dovrà guidare la SPAL nelle dodici partite che mancano alla fine della Serie A, con l'obiettivo di avvicinarlo ancora maggiormente alla porta avversaria per rendersi pericoloso e creare grattacapi alle difese avversarie con più facilità.

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