A sette giornate dalla fine del campionato, la Fiorentina cambia allenatore: dimissioni da parte di Stefano Pioli, accolte dal club viola che ha raggiunto in poco tempo l'accordo con Vincenzo Montella fino al 2021

Il nuovo mister, per lui un ritorno sulla panchina dei gigliati dopo l'esperienza dall'estate 2012 al giugno 2015, ha accolto la nuova sfida con grande entusiasmo. Dopo la parentesi spagnola con il Siviglia, torna ad allenare nella Serie A italiana. 

Non certo un integralista, ma un tecnico che sa ben adattarsi al materiale a disposizione in rosa. La compagine Viola gli calza a pennello: possibili le soluzioni del 4-3-3, della variante 4-2-3-1 o del più coperto 3-5-2

Andiamo ad analizzare questi moduli e quali calciatori saranno più impegnati e quali rischiano il posto rispetto alla passata gestione: 

IL 4-3-3 

Modulo maggiormente indicato per la Fiorentina di Montella.

Tra i pali ci sarà Lafont. Difesa diretta da German Pezzella ed al fianco del capitano argentino dovrebbe rivedersi Vitor Hugo, che nell'ultimo periodo era stato diverse volte escluso a favore di Laurini o Ceccherini. Sugli esterni Milenkovic e Biraghi. 

Metronomo di centrocampo sarà Veretout, con Gerson e Benassi mezz'ali; tuttavia, in attesa del pieno recupero di Edimilson Fernandes alle prese con noie fisiche, la novità potrebbe essere la scommessa Norgaard in regia, con lo spostamento di Veretout e, nel caso, l'eventuale esclusione di Gerson.

Nel tridente certi del posto Chiesa e Muriel, poi potrebbe avere spazio Mirallas, più di Simeone visto che il colombiano appare essere una prima punta ideale per il gioco del neo tecnico; oppure potrebbe essere avanzato il brasiliano Gerson in avanti, con l'inserimento del già citato Norgaard, o del francese Dabo, in mezzo al campo. 

IL 4-2-3-1 

Variante al primo modulo analizzato, potrebbe essere appunto il 4-2-3-1. Principalmente, ne farebbe le spese Gerson a vantaggio di un centrocampista più fisico e di rottura come Dabo che andrebbe a schierarsi vicino al connazionale Veretout. Esterni offensivi Mirallas e Chiesa, pronti in fase di non possesso palla ad allinearsi con i mediani. Vestirebbe, allora, Benassi i panni di trequartista che, assieme alla punta Muriel, passerebbe alla fase di pressing in non possesso palla. 

Il blocco di difesa dovrebbe rimanere invariato, tuttavia Vitor Hugo dovrà guardarsi dalla concorrenza di Laurini: con il terzino destro francese in campo, si accentrerebbe Milenkovic al fianco di Pezzella. 

IL 3-5-2 

La novità potrebbe essere il modulo 3-5-2, a seconda dell'avversario. In questo modulo a due punte, mister Montella potrebbe proporre assieme dall'inizio Simeone e Muriel. Il colombiano rimane il prototipo ideale di 'numero 9 montelliano', muovendosi molto e non dando riferimento ai difensori avversari. 

Sulla fascia destra un giocatore offensivo come Chiesa, mentre sulla corsia sinistra uno più difensivo come Biraghi: scelta non causale, perchè a gara in corso, alzandosi il primo nel tridente ed abbassandosi il secondo in difesa, possibile il cambio di modulo (4-3-3) senza ricorrere a sostituzioni. A centrocampo un palleggiatore come Gerson, in un reparto così folto, dovrebbe avere la meglio sulla concorrenza di Dabo e Fernandes.