Uno dei profili più giovani, simpatici e preparati del panorama del giornalismo sportivo italiano, eppure nel passato di Dario Donato troviamo di tutto e di più. TgCom24, CNBC, Milano Finanza, solo per fare qualche esempio. Una formazione variegata, segno inequivocabile di una malleabilità a 360°. Poi la svolta: da quasi due anni è una delle punte di diamante di Mediaset, in qualità principalmente di inviato e di presentatore della trasmissione "Premium Weekend", in onda ogni venerdì sera.

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#1 - Un commento sul campionato fino ad ora

"E' un torneo in cui le conferme si confermano (vedi Juventus e Roma) e le sorprese ti sorprendono (vedi Milan, Atalanta, Lazio e Toro, ma anche il Napoli con la sua sfortuna e un rendimento ancora sotto le aspettative e stessa cosa per il Sassuolo). La Juventus resta la favorita assoluta, ma credo che la lotta per la Champions sarà più movimentata rispetto all’anno scorso. E' un campionato che lascia ben sperare per un cambio di mentalità abbastanza generalizzato: utilizzare i giovani non è più un tabù e questo non può che essere un cambio di paradigma positivo".

#2 - La sorpresa del campionato (giocatore e squadra) fino a questo momento

"Direi Atalanta per quel che riguarda la squadra. Per il giocatore dico Belotti, anche se il suo trend sorprendente è iniziato nel 2016 e non solo all’inizio di questo campionato. Ma non mi aspettavo potesse avere un peso così sorprendente già da subito anche in Nazionale. Come rivelazione assoluta forse Kessiè".

#3 - Quale evento sportivo avrebbe voluto raccontare ai suoi lettori/spettatori?

"Ce ne sono tanti. Per il calcio dico la vittoria dell’Italia contro l’Olanda nel 2000. Da appassionatissimo di tennis dico la vittoria di Federer su Sampras a Wimbledon nel 2001, un passaggio di testimone tra divinità della racchetta".

#4 - Ci racconti un aneddoto curioso vissuto in qualche campo/spogliatoio/sala stampa

"Quello che mi è comparso sullo smartphone nei minuti dopo aver intervistato Milik a Napoli alla fine della partita contro il Milan.... un sacco di risate!".

#5 - C'è un collega di una testata rivale che ammira e vorrebbe portare a lavorare con lei?

"Dirò una banalità, ma io rivali non ne ho e non ne sento. I rivali si hanno sul campo da calcio, semmai. Il lavoro giornalistico deve avere sana competizione, ma rivalità è un termine che non mi rappresenta. Di colleghi che ammiro ce ne sono parecchi. Nello sport trovo formidabile lo stile e la prosa di Emanuela Audisio. Poi Alessandro Bonan, che mi piace moltissimo per lo stile di conduzione ironico, ma di grande garbo. Nel giornalismo generalista ci sono parecchi colleghi del settore economia e finanza che ammiro, avendo trattato quei temi per tanti anni precedentemente. Secondo me un fuoriclasse è Marco Imarisio del Corriere della Sera".

#6 - Quando e come è nata la passione per il giornalismo sportivo? E quando ha deciso di farne un lavoro?

"E’ nata a 6 anni su un campo da calcio. Il giornalismo è stata la conseguenza incidentale. Ho iniziato a fare il giornalista trattando temi generalisti e poi di economia/politica. Lo sport è stato un approdo naturale, ma nel frattempo ho sempre fatto il telecronista durante il week-end".

#7 - Che rapporto ha con i social? Li usa solo per lavoro o anche per interagire con i followers?

"Li uso principalmente per confrontarmi con i followers sui temi di attualità e sulle trasmissioni che conduco. Sono un barometro fantastico per capire e tarare il proprio lavoro quotidiano, oltre che un passatempo attraverso il quale far conoscere degli aspetti che mi riguardano e non sempre emergono".

#8 - Primo consiglio ai fantallenatori: un portiere su cui puntare questa settimana

"Per l’importanza della partita dico Donnarumma. L’inter dovrà dimostrare dopo il cambio allenatore e al Milan servirà il miglior Gigio".

#9 - Secondo consiglio ai fantallenatori: un difensore su cui puntare questa settimana

"Mi sta impressionando Lirola".

#10 - Terzo consiglio ai fantallenatori: un centrocampista su cui puntare questa settimana

"Baselli".

#11 - Ultimo consiglio ai fantallenatori: un attaccante su cui puntare questa settimana

"Lapadula".