È stata una settimana a dir poco travagliata quella del Milan di Stefano Pioli, umiliato tra le mura amiche dal Borussia Dortmund in Champions e falcidiato dagli infortuni, come da lunga triste tradizione delle ultime annate. È a dir poco terminata la pazienza dei tifosi e, se non bastasse, le parole dell'immortale Capitano, Paolo Maldini, in settimana hanno gettato sale sulle ferite, in un club che in giro di pochissimo si è trasformato in una polveriera. A San Siro arriva il Frosinone di Di Francesco, in formazione tipo e con un assetto particolarmente offensivo, con mire da serata di gala. Nel Milan la sorpresa più evidente è la presenza di Theo Hernandez centrale di fianco a l'unico superstite di ruolo tra i difensori centrali, Tomori, con Florenzi a sinistra. Se non fosse evidentemente chiaro: Pioli decide di giocarsi il tutto per tutto.

Milan-Frosinone, la cronaca del primo tempo

Partono con il freno a mano tirato le due squadre, evidenziando un timore, già percepito alla vigilia, di sbagliare che prevarica sull'intraprendenza offensiva. Dopo un paio di sterili tentativi, tutti dal versante di sinistra, con Florenzi, Theo Hernandez, Musah e Pulisic, la prima vera conclusione arriva al 22', con Chukwueze che ci prova dalla distanza e non trova la porta di pochissimo a causa di una deviazione della retroguardia avversaria. nulla di fatto sugli sviluppi del corner. Il Frosinone si affida alle corsie esterne, con i suoi velocisti, ma non riesce a pungere. Poco dopo la mezzora Pulisic dialoga bene con Theo e si rende pericoloso, ma porta a casa solo un corner, dopo deviazione provvidenziale di Romagnoli, dal quale il Milan non ottiene risultati. La replica del Frosinone è affidata a Oyono, che trova spazio e ci prova dalla distanza, ma senza fortuna. Al 43' cambia la gara: Tomori sbaglia goffamente da ultimo uomo: Cuni si presenta dinanzi a Maignan e prova a superarlo con un pallonetto. Il rossonero resta in piedi e respinge. Sul ribaltamento di fronte: Loftus-Cheek allarga per Chukwueze, il quale cerca Musah in area, Romagnoli respinge di testa, ma in zona Jovic, che colpisce al volo e manda il pallone alle spalle di Turati per il vantaggio del Milan. 1' di recupero, al termine del quale l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi: Milan-Frosinone 1-0 al termine del primo tempo.

Milan-Frosinone, la cronaca del secondo tempo

Nella seconda frazione di gioco si riparte con un cambio per gli ospiti: fuori Bourabia, dentro Brescianini. I ritmi si mantengono come il finale di gara, con il Frosinone subito intraprendente e il Milan sulla ali del ritrovato entusiasmo post vantaggio. Passano cinque minuti ed al 50' il Milan trova il raddoppio: assist di Maignan dalla propria porta, palla per Pulisic che approfitta dell'infortunio di Monterisi e dopo un ottimo controllo piazza la sfera alle spalle di Turati. Il Frosinone replica con l'asse Reinier-Ibrahimovic, ma la difesa rossonera chiude senza particolari affanni. Il Milan controlla la gara e Di Francesco si gioca il tutto per tutto cambiando interamente l'asse offensivo, anche se Reinier fuori per un problema muscolare. Al 74' tris del Milan: corner battuto arretrato a sorpresa, palla per Theo e cross per Jovic, il quale fa la sponda per l'accorrente Fikayo Tomori che sigla da due passi. A match praticamente chiuso c'è spazio per il ritorno in campo di Ismaël Bennacer, accolto da un'ovazione da San Siro. Il Milan si adagia e al minuto 82 Bresciani sorprende Maignan da calcio piazzato, siglando l'1-3. C'è spazio per la seconda presenza di Camarda tra i rossoneri. non accade più nulla, dopo 4' di recupero termina la gara: Un Milan almeno inizialmente timoroso, trova punti, forza e compattezza e serve il tris contro il Frosinone. Gioia personale per Brescianini.