Intervenuto in conferenza stampa prima di Milan-Bologna, così come il suo allenatore Vincenzo Italiano, Lorenzo De Silvestri ha presentato la sfida contro i rossoneri, finale della Coppa Italia 2024/25. Il difensore ha già vinto il trofeo ai tempi della Lazio, quando aveva 21 anni; uno dei leader dello spogliatoio rossoblù, proverà a trasmettere ai compagni la sua esperienza nella competizione. Di seguito le parole di De Silvestri prima di Milan-Bologna.
Le parole di De Silvestri prima di Milan-Bologna
Le parole di De Silvestri prima di Milan-Bologna: "Questo è un gruppo che sta bene insieme. Da due stagioni c'è un modo di allenarsi e giocare unico: abbina la consapevolezza in se stessi alla voglia di divertirsi. Abbiamo iniziato la stagione affrontando così le partite e dovremo fare così alla stessa maniera domani. Questo è un gruppo magico: vero, quella di domani è una finale e ci vuole attenzione più che massima, ma anche la spensieratezza che ci ha portati fino a qui. E il mister è stato bravissimo a coinvolgere tutti".
Sulla squadra
Sulla squadra: "Quest'anno il Bologna ha battuto tanti record. E quando ha la rosa al completo e gli effettivi concentrati e coinvolti, gioca per vincere. La Champions ci ha aiutato a capire che in certe partite bisogna alzare tutte le caratteristiche. La finale dopo 51 anni è un grandissimo orgoglio: ci siamo arrivati alla nostra maniera e vogliamo giocarla col calcio come sappiamo fare noi".
Sulla finale
Sulla finale: "A livello personale, arrivato a quasi 37 anni, mi soffermo e apprezzo di più le cose. Ricordo di aver vinto nel 2009 con la Lazio, ma ero ventunenne con un altro carattere e una maturità diversa. Ora vivo tutto con più coscienza, mi sento il più esperto, ma so che sono tutti super professionali".
Il ricordo di Mihajlovic
Il ricordo di Mihajlovic: "Tutta la situazione di Sinisa ci ha fatto crescere a livello umano. Avevo un rapporto incredibile con lui, la squadra in quel periodo è cresciuta tantissimo. E quel fattore umano te lo porti poi in campo. Ci ha fatto diventare uomini forti".