Vigilia della finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, appuntamento storico per la formazione rossoblu, che torna all'atto conclusivo della Coppa dopo 51 anni. Su questa traccia la conferenza stampa di mister Vincenzo Italiano, carico e motivato per un vero e proprio evento calcistico per la città, la tifoseria e tutto l'ambiente. 

Bologna, la conferenza pre-gara di Italiano 

"Dopo 51 anni il Bologna torna a vivere e giocare una gara importante, una finale. Stiamo vivendo tutto con enorme entusiasmo, che è quello che ci ha accompagnato in Coppa ed è stata la spinta del Dall'Ara nelle semifinale d'andata. Abbiamo l'opportunità di fare un ulteriore passo avanti nella crescita, portando a casa qualcosa di importante. E' chiaro che affronteremo una squadra piena di campionati, abituata a giocare partite del genere, quindi dovremo sfruttare al massimo le chance che avremo". 

Il punto sugli infortuni 

"Castro sta meglio, il dolore al piede è andato via. Il punto è che non gioca novanta minuti da quasi due mesi, devo capire bene l'autonomia e come gestirlo. Voglio pensarci bene, non prendere decisioni affrettate, il minutaggio è l'unica incognita. Rientrano Holm, Ndoye e Odgaard, ma anche per loro rimane il discorso legato alla gestione delle energie" 

Sulla partita 

"Affrontare il Milan nel doppio confronto (quello recente in campionato) è stato positivo, perché ci ha permesso di capire dove abbiamo sbagliato nel quarto d'ora finale, e al tempo stesso assimilare le cose ottime viste prima. Domani non dovrà mancare attenzione, dedizione e sacrificio, e sono sicuro che i miei ragazzi daranno tutto. Ho detto a loro che in queste partite l'allenatore può anche rimanere a casa, in campo andranno loro e dovranno godersi tutto. Dobbiamo giocare con spensieratezza".