Manolo Gabbiadini, attaccante della Sampdoria, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport del momento del club blucerchiato e della lotta per la salvezza.

Intervista a Gabbiadini

Crisi? «Confermo. Parliamoci chiaro. Se siamo in questa situazione, lo si deve a una serie di fattori e non certo a un episodio. Le responsabilità sono di tutti, ora svoltiamo. Lasciando fuori il discorso societario: non deve diventare un alibi».

Gol? «Non è stato solo un problema offensivo. Personal-mente, sapevo da chi aveva avuto il mio stesso infortunio (lesione al crociato del ginocchio, n.d.r.) che sarebbe servito tempo per rimettersi al meglio. Questo stop della A è stato perfetto».

Ferraris? «Marassi torni ad essere il nostro fortino. Ma anche qui, sta a noi accenderlo».

Gabbiadini sulla salvezza

Sabiri? «La sua qualità può aiutarci a fare il salto di qualità che stiamo aspettando».


Impresa salvarsi?  «Assolutamente sì. Quello che è riuscita a fare la Salernitana l’anno scorso deve ricordarci che nulla è impossibile, ci restano 23 partite da giocare al massimo. Dimostriamolo. Subito».

Modulo? «Ma i moduli sono relativi, ci sono momenti nei quali è difficile capire come uno sta giocando. Conta l’atteggiamento. Stankovic è stato chiaro».

Sinisa? «Poco più di un anno, ma indimenticabile. Un grande uomo, Sinisa. Ricordo in ritiro a Bardonecchia le memorabili partite a basket con i suoi figli».

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