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Emil Audero, portiere della Sampdoria, ha parlato della nuova stagione della sua Sampdoria nel corso di un'intervista concessa a Sky Sport. Il numero uno della Doria ha toccato vai temi, tra i quali la salvezza.

L'intervista ad Audero

 

"Vogliamo ripartire così come abbiamo concluso. Ci siamo salvati con un bell'anticipo dopo aver passato una situazione brutta. Ovviamente tutti ci aspettiamo di fare meglio, me compreso. Dobbiamo prepararci al meglio per la nuova stagione visto che non c'è molto tempo".

Curiosità di vedere Pirlo sulla panchina della Juventus?

 "E' un campione assoluto, ho avuto modo anche se per poco di frequentarlo durante gli allenamenti con le giovanili della Juventus. Non so come sarà da allenatore, ma a livello di conoscenze non ci sono dubbi. Me lo aspettavo? Sì. E' uno molto comico, ma anche freddo e tagliente. Noi del settore giovanile arrivavamo con timore: non si capiva quando scherzava e quando no. Non so come sarà come allenatore ma a livello di conoscenze non credo che ci saranno problemi".

Ci sarà anche Filippo Inzaghi su una panchina di Serie A.

"Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui, ho condiviso ottimi momenti a Venezia. Sono curioso di vederlo perché secondo me ha dimostrato di essere migliorato tanto".

L'intervista ad Ekdal

Anche Albin Ekdal, centrocampista della Sampdoria, ha parlato a Sky Sport della prossima stagione ed anche del rinnovo di Zlatan Ibrahimovic, suo connazionale, con il Milan:

Ibra?
"Può ancora fare la differenza, l'anno scorso ha fatto tanti gol e con lui il Milan è migliorato tanto. In campo è un esempio, fa sempre le cose giuste e per il calcio italiano sarà importante vederlo ancora un anno. Mi piacerebbe se tornasse in Nazionale".

Com'è ripartita la Samp?
"Bene, abbiamo fatto solo due giorni a Bogliasco ma la cosa principale è partire maglio dell'anno scorso. Vogliamo vincere tante partite, così sarà più facile. Non vogliamo giocare solo per la salvezza".

È diverso allenarsi in questo periodo?
"Siamo abituati, il virus ha cambiato la nostra vita. Adesso questa è la normalità e dobbiamo accettarlo".

In NBA c'è lo sciopero per mandare un messaggio contro il razzismo.
"È assolutamente giusto. Dobbiamo provare a fare di più che pensare solo a giocare".

Ekdal (Getty)
Ekdal (Getty)