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 Riccardo Sottil, centrocampista ex Cagliari oggi tornato alla Fiorentina, ha parlato della sua esperienza in Sardegna ringraziando il suo ex club e dicendosi pronto per iniziare una nuova stagione con la maglia della Fiorentina. Questa la sua intervista a AcFiorentina.com.

Intervista a Sottil sulla Serie A

Calcio? «Il calcio per me è ragione di vita. Da piccolo, mio padre giocava a calcio, una vita in Serie A, adesso fa l’allenatore. Quindi sono nato già nella culla col pallone. I primi regali dai miei zii o nonni sono sempre stati palloni. Per me, il calcio è veramente tutto. Essere figlio d’arte può mettere aspettative. Però la pressione non l’ho mai sentita. Mio padre è sempre stato un grande, non mi ha mai messo pressione, anzi. E’ sempre stato il più sereno del mondo».

Sottil sull'esperienza in massima serie

Esordio e Cagliari? «Ho esordito contro la Sampdoria, con Pioli. Poi contro il Napoli alla prima di campionato con Montella ho giocato la mia prima partita da titolare. Fu una partita bellissima, con una cornice di pubblico meravigliosa. Poi il mister cambiò il modulo e non era proprio consono al massimo con le mie caratteristiche. Siamo passati al 3-5-2 e il ruolo di quinto è completamente diverso. Poi sono passato da Cagliari, ho fatto bene e ho giocato tanto. Di Francesco, come mister Italiano, sono allenatori che prediligono il calcio palla a terra, il gioco, le combinazioni degli esterni. Mister Italiano è un allenatore che ti insegna. Appena è arrivato ci ha detto che per lui il pallone è una ragione di vita, e si vede da come cura i dettagli, da come ti sprona. A Cagliari e con l’Europeo Under 21 sono state grandi esperienze. Ora sono tornato alla Fiorentina e sono pronto per questa stagione».