E' andata in archivio la 12ª giornata della Serie A Enilive 2025/2026. Queste alcune statistiche e curiosità sui match disputati, rilevate dai dati Opta.
Record e curiosità 12^ giornata Serie A
Il Bologna apre la giornata con una prova da squadra d’alta classifica: 3-0 a Udine e soprattutto il miglior avvio della storia rossoblù nell’era dei tre punti - 24 punti in 12 gare. La squadra di Italiano vola grazie alla doppietta di Pobega, alla sua seconda in carriera dopo quella ai tempi dello Spezia, e al ritorno al gol di Bernardeschi, che non segnava in Serie A dal dicembre 2021. La crescita offensiva è netta: 21 gol già realizzati, altro record societario. Nemmeno l’errore dal dischetto di Orsolini, che interrompe una striscia di sette rigori consecutivi trasformati in campionato, scalfisce una prestazione in cui Okoye - primo portiere dell’Udinese a parare un rigore dai tempi di Musso - è l’unica nota lieta dei friulani.
All`Unipol Domus va in scena una delle partite più vibranti del turno: Cagliari–Genoa è un 3-3 che condensa tutto ciò che ha reso memorabile questa giornata. Borrelli segna due gol di testa, Esposito timbra per la seconda partita interna consecutiva - e per la terza volta in carriera proprio contro il Genoa - ma i sardi pagano l’ottava gara senza vittorie. Il Genoa invece resta imbattuto per la terza partita di fila grazie alla prima rete in campionato di Vítinha, alla fortunata punizione da 47 metri di Aarón Martín, la “marcatura più distante” del torneo, e al terzo gol consecutivo di Østigård: nessun difensore genoano ci riusciva dai tempi di Criscito nel 2021.
Al Franchi, Fiorentina e Juventus si dividono un pareggio che lascia entrambe con qualche rimpianto: Kostić sblocca dalla distanza, Mandragora risponde con un altro siluro da fuori area. La Viola lascia l’ultimo posto solitario, ma resta in piena zona pericolo; la Juventus invece scivola al settimo posto e registra il terzo pareggio nelle prime quattro gare di Spalletti, un dato rarissimo: solo Puppo nella storia bianconera (1955) aveva iniziato così. Le occasioni più ghiotte del match sono la traversa di Kean per la Fiorentina e la chance di Vlahović per la Juve, ma il risultato non si sblocca e l’equilibrio rimane padrone fino al novantesimo.
Il Napoli rialza la testa con un 3-1 netto sull’Atalanta, sospinto dal ritorno al gol di David Neres, che dopo 322 giorni ritrova per due volte la via della rete in campionato e interrompe un digiuno complessivo della squadra di 308 minuti. Il tridente con Lang - al primo gol italiano, diventando il quarto olandese della storia partenopea a segnare in Serie A - funziona a meraviglia contro un’Atalanta in difficoltà (terza sconfitta consecutiva). Gli azzurri confermano una certezza: sono l’unica squadra dei top 5 campionati a non aver mai perso in casa nel 2025 (12V, 4N).
Il Parma firma al Bentegodi una delle imprese del weekend: 2-1 al Verona e prima vittoria esterna stagionale per i ducali. Protagonista assoluto è Pellegrino, autore di una doppietta che lo porta a sette gol in Serie A Enilive: tre sono doppiette - nessuno come lui dal marzo 2025 - e quattro sono colpi di testa, a conferma della sua dominante presenza aerea. Il Verona, che aveva trovato l’1-1 con Giovane - vero faro tecnico della squadra, coinvolto nel 71% dei gol stagionali (cinque su sette) - incassa la terza sconfitta casalinga nelle ultime quattro e scivola sul fondo della classifica.
Allo Zini la Roma si prende la copertina e la vetta solitaria grazie al 3-1 sulla Cremonese. Ferguson trova il primo gol in giallorosso - terzo giocatore irlandese a segnare in Serie A, l’ultimo risalente al 1980 -, Soulé firma la quinta rete da fuori area nel 2025 (primato condiviso in Europa con Gueye del Villarreal) e la Roma diventa la squadra con più vittorie esterne in Europa nell’anno solare (12). L’ultima volta che era capolista alla 12ª giornata risaliva al 2013/14, quando i giallorossi di Garcia avevano racimolato 32 punti allo stesso punto del campionato. La Cremonese invece scivola al terzo ko consecutivo.
All’Olimpico la Lazio non trema e infligge un 2-0 al Lecce firmato da Guendouzi - già a due reti, suo massimo in una singola stagione di Serie A Enilive - e dal sigillo nel recupero di Noslin. Il dato che impressiona è difensivo: tre clean sheet casalinghi consecutivi e già sette in tutto il campionato, nessuno ne ha raccolti di più. Sarri, inoltre, si gode un Toma Bašić ritrovato, sempre più trascinatore dei biancocelesti. Tra i salentini Falcone sugli scudi, abile nel limitare i danni con sei parate, suo record stagionale.
Nel derby della Madonnina, il Milan piega l’Inter 1-0 grazie al tap-in di Pulisic e alla parata decisiva di Maignan sul rigore di Çalhanoğlu. I numeri amplificano il peso del successo: è la prima porta inviolata rossonera in un derby di Serie A dal 2018; è il sesto risultato utile consecutivo contro l’Inter; e per il turco si tratta solo del secondo rigore sbagliato in carriera su 23 tentati in Italia, entrambi calciati nella stessa porta di San Siro, allo stesso minuto di gioco (74’). L’Inter incassa la quarta sconfitta stagionale, mentre il Milan di Allegri completa un filotto perfetto nei big match dopo i successi con Napoli, Roma e Bologna.
All’Olimpico Grande Torino va in scena il ballo dei giovani terribili del Como di Fàbregas: 5-1 ai granata, prima volta di sempre che il club biancoblu realizza cinque reti in trasferta in Serie A. Addai è imprendibile e firma una doppietta, mentre Ramon, Baturina e Nico Paz completano un tabellino ricchissimo. Perrone e Jesús Rodríguez servono due assist a testa - lo spagnolo è a quota quattro nelle ultime cinque gare - e i lariani toccano quota 21 punti dopo 12 partite, record assoluto nella loro storia, sorpassando la Juventus in classifica. Per il Toro primo sigillo stagionale per Vlašić, tornato su di giri dopo la pausa nazionali vissuta da protagonista.
Il turno si chiude con Sassuolo-Pisa, 2-2, altro pareggio ad altissima intensità: due gol nei primi sei minuti (solo il secondo caso nei cinque top campionati in corso), il rigore di Nzola, che conferma la sua freddezza dagli undici metri (tre dei suoi ultimi cinque gol sono dal dischetto) e la rete di Matić - al primo centro nei maggiori tornei dal maggio 2023. Dopo il gol di Meister che illude i toscani, Thorstvedt firma il 2-2 allo scadere e nega ai nerazzurri la seconda vittoria consecutiva, anche se il Pisa resta imbattuto da sei giornate pur non avendo ancora trovato un successo esterno.