Jordan Vereout e la Roma da Fonseca a Mourinho: il centrocampista giallorosso ne ha parlato a RMC Sport soffermandosi in particolare sul legame con il tecnico che lascerà Trigoria per far posto allo Special One.

Veretout, la gratitudine a Fonseca

"E' essenziale avere un allenatore che ti conosca, che sappia tutto di te, che sappia come utilizzarti. Lui si è ritagliato il tempo per chiamarmi e dirmi che mi stava aspettando e questo ha giocato sul fatto che io venissi poi a Roma. Lui è un tecnico molto rigoroso e sono migliorato tanto. Lo ringrazio molto e spero possa trovare un buon club perché è un grande allenatore. Lui è una persona umile, è sempre stato corretto con noi".

Veretout, il gioco con Diawara e Villar e il senso del gol

"In entrambi i casi, ero il centrocampista più avanzato tra i due, quello che doveva accompagnare l'azione. Cambia invece se giochi a due o a tre in mezzo al campo. Giocando a due, devi avere più equilibrio e quando affronti una squadra che gioca a tre in mezzo sei in inferiorità numerica, quindi devi trovare la giusta posizione. I miei gol? Mi piace attaccare gli spazi e da centrocampista so che è difficile affrontare un centrocampista avversario che attacchi la profondità perché non sai se seguirlo o se lasciarlo ai difensori, il tutto tenendo d'occhio il portatore palla avversario e le linee di passaggio".

Roma, Veretout sull'arrivo di Mourinho

"Lui è un grande tecnico, che ha vinto tanti trofei. In Italia ci si ricorda del suo Triplete con l'Inter. Arriverà con ambizione ed è gratificante per un calciatore essere allenatore da un grande allenatore per raggiungere grandi obiettivi. Se a Mourinho piacerà la mia personalità? Quando entro in campo, il mio comportamento cambia. Voglio vincere, faccio di tutto per aiutare il team. Il mio gioco è di aggredire il portatore palla avversario. Se faccio questo per primo, gli altri mi seguiranno. Se vedo un compagno fare un grande sforzo, sarò portato a farlo anche io. Corro parecchio e non mi fermo se non ricevo palla, attaccando uno spazio libero. Vero è che, fuori dal terreno di gioco, sono molto riservato".

Jordan Veretout (Getty Images)
Jordan Veretout (Getty Images)