A margine dell'assemblea del Consiglio Federale, Gabriele Gravina ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. Queste le parole del presidente della FIGC.
FIGC, le parole di Gravina
“Spostare la giornata prima dei playoff della nazionale? Noi non cerchiamo alternative né scorciatoie, il rinvio o la sospensione della giornata la ritengo un’opzione non percorribile.
Ci stiamo attrezzando autonomamente per uno stage. I nostri selezionabili nel campionato non superano il 25%, il CT li potrà seguire in questi mesi. Ci potrebbe essere uno stage a metà febbraio anche compatibile con gli impegni delle società anche a livello internazionale.
“Nel nostro sistema c’è un principio di democrazia, poi io per natura sono ottimista. Se vai fuori e perdi vuol dire che non meriti di andare al Mondiale. Non importa l’avversario, il risultato è lo stesso. Non possiamo dire di andare fuori.
Il regolamento è noto, è inutile ricercare delle anomalie. Certo, se esiste un ranking magari avrebbe potuto influire in qualche modo. Un’Italia che non va ai Mondiali è un danno all’immagine per noi, ma anche per chi organizza i Mondiali essendo noi un paese in cui il calcio ha gran seguito.
Perché l’Italia non va ai Mondiali? Perché non vince, viviamo una dimensione del calcio diversa rispetto a qualche anno fa, erano inimmaginabili alcune situazioni.
Dove giocare il playoff? L’idea è Bergamo, come avevo già preannunciato. Ci sembra un impianto idoneo per affrontare la partita con l’Irlanda del Nord”.